Home Rubriche SPECIALE ROBERTO BAGGIO – “Ho un piede DIVINO come un quadro di...

SPECIALE ROBERTO BAGGIO – “Ho un piede DIVINO come un quadro di PINTURICCHIO”

0

Tattootball – Il calcio sulla pelle: Nel giorno del compleanno di Roberto Baggio, il nostro direttore racconta come nascono i suoi tatuaggi in onore di Baggio e Del Piero

 

Se pensate che i tatuaggi legati al mondo del calcio siano una prerogativa maschile, bene avete sbagliato tutto. Ci sono donne che si tatuano il nome dei propri figli o degli amici, di un familiare o del proprio partner… salvo poi pentirsene quando l’amore finisce. E poi ci sono quelle donne che rimangono fedeli ai propri idoli, che siano attori, cantanti o calciatori. E così scelgono di farsi un tatuaggio legato alle propria passione. Non è neppure strano trovare ragazze che decidono di tatuarsi simboli legati al mondo del calcio… Noi di GolDiTaccoASpillo non dobbiamo neppure cercare troppo lontano, perché la nostra direttrice Giusy Genovese ha scolpito sul proprio corpo l’amore immenso ed eterno per due beniamini del calcio. E non sono soltanto i tatuaggi da vedere, ma anche gli occhi con cui Giusy ne parla!

tatuaggi

Giusy, vuoi descriverci i tuoi tatuaggi?

Certo! Anche se so già che mi attirerò tante simpatie ma anche tantissime antipatie! I miei due tatuaggi “sportivi” (ne ho altri tre ma niente a che vedere con il calcio) rappresentano tutta la mia passione per due calciatori per me importantissimi nella mia crescita professionale: Roberto Baggio e Alessandro Del Piero. Il Divin Codino di cui ho tatuate le sue iniziali sulla caviglia destra è stato l’uomo che mi ha “iniziata” al calcio: senza di lui forse avrei aperto una sartoria e non un giornale sportivo! Grazie a Roby ho iniziato ad apprezzare e a seguire questo sport. Vederlo giocare era pura poesia, una poesia poi ripresa da Alessandro Del Piero; il Pinturicchio ha cambiato un po’ di strofe, aggiungendo qualche rima… ma lo spartito è sempre quello, ovvero la quintessenza del calcio! Di Alex ho tatuato il suo autografo sul piede destro. Zona delicatissima, è stato il tatuaggio più doloroso di tutti gli altri, e spero che come premio il caro Alex si concederà prima o poi a una mia intervista!

Quando li hai fatti?

Bella domanda… qua rischiamo di cadere nel polemico. L’ho fatto quando è stato cacciato via dalla Juventus. Non volevo dirlo ma l’ho detto. Ecco. Sembrerò poco professionale, ma per me è stato un grave errore che la dirigenza bianconera dovrà avere sulla coscienza per tutta la vita. Una pagina brutta della storia delle bandiere bianconere. Non a caso pochi giorni dopo il suo addio scrissi un pezzo: “Del Piero, bandiera ammainata”, apprezzato anche dagli anti juventini. La sua ultima partita è stata un misto di lacrime e dolore, avevo i crampi allo stomaco. Una settimana dopo avevo il suo autografo sul piede. Baggio? Beh, una volta che ero lì potevo dimenticarmi del mio messia calcistico? 

Perché questa scelta?

Perché una signora non abbandona mai il suo capitano. E la signora sono io ovviamente, mica la Juventus. Baggio invece perché è stato il mio primo, indimenticabile, indiscutibile amore. E poi diciamo che invece della “staffetta”, almeno sul mio piede stanno insieme!

Ti sei mai pentita?

Assolutamente no! Anzi sai cosa mi piace ripetere spesso? “Ho un piede DIVINO come un quadro di PINTURICCHIO. Anzi fai una cosa, questa frase mettila come titolo!

Cosa ti dicono le persone quando si rendono conto del loro significato?

Non se ne rendono conto facilmente a dire il vero, a primo acchito l’autografo di Ale può sembrare quasi un bizzarro scarabocchio, le iniziali di Baggio invece pensano siano quelle di un fantomatico fidanzato o ex. Quando svelo l’arcano, anzi i due arcani, bisbigliano un “sei pazza” o sorridono.

Il commento che hai più apprezzato…

Beh, quello di Del Piero che mi ha consigliato di metterci la crema quando gli ho twittato la foto!

… e quello che hai apprezzato meno?

Che mi dovrei vergognare. Ma quando la persona è niente, l’offesa è zero. E questa persona ne ha di cose di cui vergognarsi e di certo non sono dei tatuaggi!

Pensi di fare altri tatuaggi di questo genere?

Un tulipano nero in onore degli olandesi Gullit (da piccola stravedevo per lui, e farmi fare le treccine era diventato il mio hobby preferito), Van Basten e Rijkaard, un altro tassello della mia infanzia trascorsa con i miei beniamini calcistici. Visto che stiamo parlando di ex rossoneri, ne approfitto per dichiarare ancora una volta come faccio già in diverse interviste che il mio amore per il gioco e per le bandiere oltrepassa quello per una squadra di calcio. A primo acchito posso sembrare juventina, e il piede d’altronde non inganna! In realtà sono cresciuta in una famiglia bianconera ma non ho mai avuto un tifo esagerato per la Juve. Amo il bel gioco, e vado dove c’è passione, sudore, amore. Caratteristiche queste che purtroppo non appartengono più ai calciatori di oggi, ormai presi dai milioni facili e dalle copertine patinate. Ma quando mai Roberto Baggio avrebbe posato nudo per un calendario!

Un tatuaggio che non faresti mai…

Le iniziali di fidanzati e mariti. E il mio nome. A che mi serve? Come promemoria per quando divento vecchia?

 … e uno che invece vorresti fare?

A parte il tulipano nero? Ne avrei a bizzeffe! Peccato che la mia non altezza non mi permette di avere un’abbondante superficie corporea! Non sono una spilungona e avrei paura di risultare poi pacchiana e volgare. Quindi mi sa che mi fermo qui.

La direttrice di GolDiTaccoASpillo  non è solo una grande tifosa del bel calcio, un vulcano di idee e un peperino, ma è anche molto simpatica e autoironica! Se avete dei tatuaggi legati al mondo calcistico, non esitate a contattarci, pubblicheremo le foto e vi faremo un’intervista.

Mirella Fanunza

Exit mobile version