Alex Del Piero, un traguardo raggiunto da vero Capitano
Giusto quarant’anni fa, il 9 novembre del 1974, a Conegliano, nasceva uno dei più grandi talenti espressi del calcio italiano: Alessandro Del Piero. Una carriera, quella di Pinturicchio (così lo aveva soprannominato Gianni Agnelli), costellata da vittorie, traguardi e record. Capitano della Juventus dal 2001 al 2012 ha realizzato la bellezza di 290 reti in 705 presenze in tutte le competizioni, detenendo il record di gol e presenze con la maglia bianconera. Miglior marcatore italiano di sempre con 345 gol in carriera, dietro soltanto a Silvio Piola, è considerato lo sportivo italiano più amato, per il suo talento e fair play, dentro e fuori dal campo.
All’apparenza freddo (la stessa freddezza che gli ha permesso di realizzare tutti i gol “alla Del Piero”), ma sensibile e corretto, è spesso ricordato come uno dei giocatori più rispettosi nel calcio. Dotato di classe ed eleganza, qualità ammirabili già da giovanissimo, inizia la sua carriera nel calcio professionistico nel 1991 quando approda al Padova, diventando nel giro di 4 anni uno dei talenti più importanti tanto da essere conteso da Milan e Juventus. E proprio quest’ultima, assicurandosi le prestazioni del giovane Del Piero, non solo trova il sostituto di Baggio, ma il futuro Capitano, bandiera e leader indiscusso della squadra bianconera. Da lì in avanti solo soddisfazioni e vittorie: 7 scudetti di cui uno revocato (stagione 2004-2005), 1 Coppa Italia, 4 Supercoppe Italiane, 1 Champions League, 1 Coppa Intercontinentale, 1 Supercoppa Uefa e 1 torneo Intertoto.
Soddisfazioni, però, che arrivano anche dall’azzurro della Nazionale Italiana: prima con gli Azzurrini di Cesare Maldini conquista nel ’94 e nel ’96 gli Europei, poi nel 2006 i famigerati Mondiali tedeschi che laureano la Nazionale Italiana Campione del Mondo, Nazionale in cui vanta 91 presenze e 27 reti. Campione dentro e fuori dal campo, può vantare una famiglia da sempre unita con Sonia Amoruso,compagna storica ed attuale moglie, vicina ad ogni momento della carriera di Alex e che gli ha dato altre tre gioie, Tobias, Dorotea e Sasha. Sempre attivo nel campo sociale, ha contribuito economicamente negli anni alla ricerca contro il Cancro, l’AIDS e la SLA e ha partecipato a campagne di sensibilizzazione contro l’omofobia come quella organizzata dal comitato della Bingham Cup Sidney nel 2014 con lo slogan “If you can play, you can play”. Una figura mai scomposta e per questo amata. Da tutti. Tifosi juventini e non. Perché chi ama il calcio non può non ammirare questo talento, colui che, tra i tanti, ha contribuito negli anni a diffondere il made in Italy del pallone. Oggi Alessandro Del Piero muove un altro passo verso un nuovo traguardo. Quello degli “anta”.
Martina Giuliano