Home Calcio Italiano Serie A Sinisa e Rino, due amici in panchina

Sinisa e Rino, due amici in panchina

Sinisa contro Ringhio, nemici ma amici

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Come due vecchi amici che si rincontrano dopo tanto tempo Sinisa Mihajlovic e Rino Gattuso  si sono accomodati in panchina a scambiarsi qualche pensiero durante il riscaldamento di Napoli-Bologna.

Il match è finito 1-1 ma lo spettacolo lo hanno fatto i due allenatori che da sempre sono in ottimi rapporti. Alla fine della partita infatti, per la prima volta in serie A, i due mister si sono avvicinati insieme al pannello delle interviste del post-partita di DAZN per dare delle considerazioni su match appena concluso.

Gattuso ha elogiato il buon gioco del Bologna aggiungendo che la squadra falsinea assomiglia a Mihajlovic perché non molla mai. Ha aggiunto che il suo Napoli non ha giocato da squadra e Milik e Lozano ne hanno risentito, inoltre il Napoli non è riuscito a tenere il buon ritmo del primo tempo subendo un calo che ha portato il solito Barrow alla rete del pareggio.

Questo calo preoccupa Ringhio:  fra venti giorni  ci sarà la sfida col Barcellona e  la concentrazione deve tornare ad essere al top.

Di Mihajlovic che invidia? gli hanno chiesto. Rino risponde il carattere, in quanto Sinisa riesce a mettere in pratica ciò che dice: “

Mihajlovic è più ‘cazzuto’ di me: io abbaio, lui morde.

Mihajlovic giudica la gara della sua squadra buona, per un suo errore tattico iniziale ha poi ridisegnato lo schema di gioco col 3-4-1-2 a uomo in tutto il campo per proporsi meglio in avanti. Ed infatti nel secondo tempo il Bologna è riuscito a tenere testa al Napoli facendo davvero molto bene.

Nella parte finale dell’intervista Sinisa afferma che a Gattuso invidia l’età e si sofferma su Barrow e Palacio :

Barrow? Nelle nostre idee è la punta centrale, ma non abbiamo avuto il tempo di lavorare sui movimenti del caso perché si gioca ogni tre giorni. Così ora è perfetto partendo dall’esterno con la porta davanti. Palacio? Io non guardo mai l’età. Se ha 38 anni e fa bene, meglio degli altri, o se ha 18 e fa meglio degli altri io lo faccio giocare a prescindere.

I due mister a fine intervista si abbracciano tornando alle loro squadre e lasciando a noi l’immagine di due amici e colleghi che si stimano sempre di più e abbelliscono questo sport, come ha postato l’account ufficiale del Napoli:

Ilaria Iannì

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