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Simone Inzaghi e le sue soddisfazioni personali

Una bella soddisfazione personale per Simone Inzaghi, che è stato il secondo allenatore più votato per la conquista del prestigioso premio della "Panchina d'Oro 2018"

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Simone Inzaghi, dopo aver vinto il premio “Football Leader – allenatore dell’anno” nel 2017, è stato il secondo allenatore più votato nell’assegnazione della “Panchina d’Oro 2018”. Il premio è andato a Massimiliano Allegri che ha ricevuto 17 voti e alle sue spalle si sono posizionati ex-aequo Maurizio Sarri e Simone Inzaghi con 8 voti a testa.

Nonostante i 9 voti di differenza, per Simone Inzaghi è una bella soddisfazione essere arrivato nelle prime posizioni della classifica dei migliori allenatori italiani, che di solito sono occupate da tecnici che con le loro squadre conquistano premi e trofei a livello nazionale e internazionale.

 

Con la Lazio Simone Inzaghi ha vinto la Supercoppa italiana dello scorso anno nella sua prima stagione sulla panchina biancoceleste, e ha ottenuto dei buoni piazzamenti che hanno consentito alla squadra l’accesso all’Europa League. E non dimentichiamo che ha anche sfiorato la possibilità di giocare in Champions League, possibilità persa nell’ultima partita di campionato contro l’Inter.

La Lazio guidata da Simone Inzaghi attualmente si trova al 4^ posto nella classifica di serie A e ha ottenuto con due giornate di anticipo l’accesso ai sedicesimi di finale dell’attuale edizione di Europa League.

Con queste premesse, Simone Inzaghi con la sua squadra sono destinati a far bene anche in questa stagione e se il 2018 non ha regalato al tecnico e ai suoi uomini alcun trofeo, gli obiettivi per l’anno prossimo restano invariati.

ROME, ITALY – APRIL 04: SS Lazio head coach Simone Inzaghi with Wallace (L) and Bastos celebrate after the TIM Cup match between AS Roma and SS Lazio at Stadio Olimpico on April 4, 2017 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Simone Inzaghi è allenatore di serie A da poco più di due anni e sta accumulando l’esperienza necessaria affinché le sue soddisfazioni personali possano diventare un giorno riconoscimenti ufficiali.

E la strada intrapresa dall’allenatore è sicuramente quella giusta.

Gisella Santoro

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