Sono passati solo cinque giorni degli attacchi terroristici che hanno colpito il cuore di Parigi dove hanno perso la vita centinaia di innocenti, vittime loro malgrado di una follia senza fine. Il calcio, attaccato in uno dei suoi simboli più importanti, lo Stade de France, ha voluto ricordare a suo modo l’orrore di quella notte stringendosi in un unico grande abbraccio attorno alle famiglie delle vittime, con un minuto di silenzio per Parigi.
Lacrime e commozione a Wembley
Questa è l’immagine più significativa dell’amichevole tra Inghilterra e Francia che si è disputata ieri sera allo stadio di Wembley. Lacrime e commozione hanno accompagnato il minuto di silenzio per Parigi prima del fischio d’inizio in una cornice davvero suggestiva, il tricolore proiettato sull’arco che sormonta lo stadio e i colori blu bianco e rosso hanno dipinto le tribune dell’impianto londinese e l’inno della Marsigliese, cantata dai ventidue in campo e dai 90mila spettatori, grazie alle parole sul maxischermo dello stadio, ha unito tutti i presenti in un momento davvero toccante. Al termine dell’incontro poi i tecnici delle due nazionali, Roy Hodgson e Didier Deschamps, accompagnati dal Principe William, hanno voluto rendere omaggio alle vittime deponendo corone di fiori al cento del campo.
Vergogna in Turchia
Fischi e cori al grido di “Allah u akbar” hanno accompagnato invece il minuto di raccoglimento allo stadio di Istanbul in occasione dell’amichevole tra Turchia e Grecia in una vergogna senza fine davanti agli occhi attoniti dei tifosi greci e dei due presidenti Ahmet Davutoglu e Alexis Tsipras. Segno di inciviltà e di poco rispetto verso la sofferenza di un popolo intero, quello francese, che ha ancora negli occhi il ricordo di quei tragici momenti di terrore che hanno colpito Parigi. “Allah è grande” il grido degli spettatori turchi sugli spalti..grande come il dolore per le vittime di un odio senza senso.
Cecilia Stuani
