Al Bentegodi domenica il Chievo attende il Sassuolo, a soli due punti di distacco dai gialloblu: è arrivato il momento di mostrare i denti per gli uomini di Maran
La sconfitta di domenica scorsa proprio non ci voleva per il Chievo.
Già, perchè la classifica nella parte bassa si è accorciata e adesso sono soltanto due i punti che separano i veneti dagli emiliani: 25 contro 23. Per i gialloblu inizia una striscia di partite dirette in chiave salvezza e il Chievo vuole assolutamente conseguire il mantenimento della categoria. La vittoria, pertanto, sembra quasi un obbligo.
La situazione infortuni continua a pesare non poco sull’economia della squadra: alle defezioni di Giaccherini e Birsa di domenica scorsa, si è aggiunta ancora una volta quella di Roberto Inglese alle prese con il ginocchio e di Gamberini vittima di un guaio muscolare. Non è semplice cercare di mettere insieme una formazione titolare ben rodata quando c’è sempre qualche assenza pesante: lo ha sottolineato, seppur sdrammatizzando, anche mister Maran. Se non altro Emanuele Giaccherini è rientrato in gruppo, a dispetto delle prime previsioni circa i tempi di recupero del centrocampista. (immagine liberoquotidiano.it)
Il tecnico ha ribadito che la partita di Firenze non è stata affrontata con lo spirito giusto -il vento è stato un handicap, ma non può assolutamente diventare un alibi- e che quello che si aspetta dal gruppo è essenzialmente una cosa sola: rabbia. Maran stesso si definisce ancora oggi arrabbiato per la sconfitta al Franchi e chiede ai suoi ragazzi la cattiveria che ha visto in allenamento durante la settimana. E poi pazienza nell’aspettare il momento giusto per pungere l’avversario, che potrebbe per l’occasione anche provare a varare un nuovo sistema di gioco: si vocifera che il Sassuolo possa passare a un 352.
Il punto nodale della stagione è arrivato: è giunto il momento di chiudere il cerchio, perchè presto si cominceranno a tirare le somme.
Daniela Russo
(immagine copertina da sporteconomy.com)