Paulo Dybala festeggia oggi il suo ventottesimo compleanno, il settimo in casa Juventus.
Rido tra me e me ripensando al suo volto efebico da fanciullo, sul quale il tempo sembra non abbia avuto il permesso di lasciare tracce.
Eppure son passati sette anni.
E sette compleanni.
Il primo è stato quello della curiosità: curiosità per questo campioncino esile e glabro, con due enormi occhi verdi, così diverso da tutti gli altri argentini. Curiosità per quelle movenze così malinconiche e eleganti, eppur letali.
Il secondo è stato quello dell’ attesa: attesa che qualcosa di grande accadesse, che passasse attraverso quel sinistro meraviglioso, attesa per ciò che di grande avrebbe dovuto realizzarsi in quel 3 giugno, in quella ( per noi triste) città gallese.
Eppur è passato, eppure…
🎉 Buon compleanno, Paulo #Dybala #UCL pic.twitter.com/0BGjKzhE3b
— La UEFA (@UEFAcom_it) November 15, 2021
Il terzo è stato quello del Diez: la maglia più pesante sulle spalle, accettata con gioia e orgoglio. I paragoni con Del Piero inevitabili, l’ onore dell’investitura. Il compleanno dell’anarchia, splendida e rilucente, come non mai.
Il quarto è stato quello dell’ombra: l’arrivo di Ronaldo e il sacrificio, l’abnegazione. Messo da parte eppur presente, a sgomitare per farsi notare e poi arrendevole, verso la fine. Sofferto con dignità.
Il quinto è stato quello del riscatto: dopo la terribile estate sul mercato, la voglia maledetta di riprendersi la Juventus e di brillare, brillare e poi brillare ancora. Fino a sconfiggere il Covid, fino a prendersi di diritto il titolo di MPV della Serie A.
Il sesto è stato quello dell’assenza: infortuni, infortuni e poi infortuni. Stare in squadra ma non esserci mai, dolore, sofferenza, mancanza. Mancanza che la Juve avverte come non mai, come se le avessero sottratto la sua luce.
Il settimo è oggi.
𝗜𝗹 𝘁𝘂𝗼 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗶𝗺𝗼 𝗳𝗲𝘀𝘁𝗲𝗴𝗴𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗯𝗶𝗮𝗻𝗰𝗼𝗻𝗲𝗿𝗼. ⚪⚫
𝙵𝚎𝚕𝚒𝚣 𝚌𝚞𝚖𝚙𝚕𝚎, 𝙹𝚘𝚢𝚊! 💎@PauDybala_JR pic.twitter.com/9KtJyxDs8O— JuventusFC (@juventusfc) November 15, 2021
È il compleanno del Capitano, del faro, di colui che indica la rotta. Del Sole intorno al quale ruota la Juventus, come ha detto Stefano Borghi.
Del bambino dagli occhi grandi che è diventato un uomo, e che negli stessi occhi, grandi e puliti, ha scritto cosa vuole essere.
Auguri, Joya.
Auguri, Paulo Dybala
Daniela Russo