È meglio guardare una partita di calcio o fare sesso? Come abbiamo già ampiamente discusso nei precedenti articoli della nostra rubrica “Sex and Fooball“, possono essere diverse le motivazioni (morali, psicologiche e/o fisiche) che spingono un uomo o una donna, entrambi tifosi, a scegliere l’una o l’altra “attività”. Peccato che adesso la scienza abbia deciso di dare il proprio responso a tutti gli amanti del pallone e delle lenzuola: cari uomini, il calcio è come il sesso. A dirlo è una ricerca condotta dal laboratorio di Neuroscienza di Valencia e dal Dipartimento di Psicologia sociale e organizzativa della VU University of Amsterdam, che durante la finale dei Mondiali di calcio del 2010 tra Spagna e Olanda ha preso a campione la saliva di 50 tifosi iberici, che sono stati sottoposti alla misurazione dei livelli di testosterone e cortisolo (ormone dello stress) nel corpo.
I risultati della ricerca parlano chiaro e lasciano libero arbitrio a tutti gli indecisi… quelli che la domenica pomeriggio non sanno su quale fronte dirottare le loro “fantasie”: la mia donna? O la mia squadra del cuore? Ebbene, guardare una partita di calcio equivale a praticare un’intensa attività sessuale. Tale “scoperta” ha inoltre portato alla luce un legame con la “teoria dell’autoconservazione sociale”, secondo la quale gli uomini che presentano livelli più alti di cortisolo vivono la possibilità della sconfitta della loro squadra del cuore come una minaccia all’autostima.
Eleonora Tesconi