Stadio comunale di Chiavari, sabato 1 ottobre 2016, 7^ giornata del campionato di serie B, in campo ci sono Virtus Entella e Vicenza. All’8^ minuto di gioco del secondo tempo l’arbitro Marco Mainardi assegna un calcio d’angolo al Vicenza. L’attaccante biancorosso Cristian Galano gli si avvicina e gli dice qualcosa, l’arbitro mette mano al suo taccuino, tira fuori un ‘cartellino’ e prende nota sul foglio di gara del nome e del minuto di gioco. Fin qui tutto regolare, un episodio di normale amministrazione in una partita di calcio se non fosse per il colore di quel cartellino: per la prima volta nella storia del calcio italiano un arbitro ha estratto il ‘cartellino verde’.
Al contrario di quello giallo che ammonisce e di quello rosso che espelle, che sono punitivi e legati a falli più o meno gravi o a comportamenti antisportivi e che prevedono come sanzione una o più giornate di squalifica, il cartellino verde premia per un gesto di estrema correttezza durante la partita e ha un valore puramente virtuale.
Nel caso di Galano è successo che l’attaccante ha segnalato all’arbitro che il pallone andato oltre la linea di porta non aveva subito alcuna deviazione da parte della difesa dell’Entella e che non c’era calcio d’angolo per il Vicenza ma rimessa dal fondo per la squadra avversaria.
Immediatamente sono giunti al calciatore i complimenti di Andrea Abodi, presidente della Lega Serie B, e di Marcello Nicchi, presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, che sono stati i promotori di questa iniziativa.
Il ‘cartellino verde’ è stato introdotto un anno fa in occasione della partita inaugurale della stagione 15/16 del campionato di calcio di Serie B. Dimenticato durante il girone di andata ha avuto un secondo debutto all’inizio del girone di ritorno, ma fino all’episodio di Galano di sabato scorso non aveva mai fatto il suo ufficiale ingresso in campo.
Per spiegare il significato di questo innovativo progetto riportiamo le parole di Andrea Abodi in occasione della presentazione dell’iniziativa: “il cartellino verde ha un valore esclusivamente simbolico ed è finalizzato a premiare gesti non ordinari, ma speciali ed esemplari e fa parte di un progetto più ampio che intende riportare al centro dell’attenzione tematiche sensibili come il rispetto, la cultura sportiva e la responsabilità sociale”.
Con Galano il Cartellino Verde prende ufficialmente il via e a fine stagione sarà stilata una speciale classifica con i giocatori che hanno ricevuto più cartellini verdi e al migliore verrà assegnato il premio fair play.
- Gisella Santoro