Serie B, analizziamo la serie cadetta con l’esperto Nicolò Schira

In occasione della 28a giornata di Serie B, abbiamo intervistato Nicolò Schira, giornalista della Gazzetta dello Sport, per analizzare il campionato cadetto

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Situazione Palermo, ricorso Livorno e i momenti difficili di Crotone e Venezia.
Sono solo alcuni dei temi trattati in questa chiaccherata con Nicolò Schira, esperto della Serie B e giornalista della “Gazzetta dello Sport“.

Come giudichi il girone d’andata? Chi ti ha sorpreso e chi ti ha deluso?

In positivo mi hanno sorpreso Lecce e Cittadella. Non mi aspettavo di vedere così in alto i giallorossi e che i veneti riuscissero per l’ennesima volta a lottare per i playoff.
In negativo invece dico Cremonese e Crotone. Entrambe sono invischiate nella lotta per non retrocedere, quando per ambizioni e investimenti avrebbero dovuto giocarsi almeno i playoff.

Come giudichi, invece, in generale il livello della Serie B di quest’anno?

Il livello, paradossalmente, con il cambio di format a 19 squadre si è alzato.
Non ci sono squadre fuori dai giochi e l’equilibrio regna sovrano. Diverse squadre hanno elementi da categoria superiore, ma tanti giovani stanno emergente. Un segnale positivo per il nostro calcio.

Hai seguito il calcio mercato? Qual è la formazione che si è rafforzata maggiormente?

Si sono rinforzate un po’ tutte, considerati i giochi apertissimi in ogni zona della classifica. Le squadre che stanno facendo fruttare meglio gli innesti di gennaio sono Cosenza e Benevento.
Non giudicabile il Palermo che di fatto non ha operato a causa delle vicissitudini societarie, mentre mi aspettavo di più dalla Cremonese che aveva bisogno di un grande attaccante e ha sbagliato con Longo che non ha mai segnato in Italia. Serviva un Ciofani o un Ceravolo fare il salto di qualità.

Situazione Palermo. Come vedi ciò che è successo e che sta succedendo al club rosanero?

Sono molto preoccupato per il Palermo e credo che – qualora non dovessero centrare la promozione – il club rischi seriamente il crack. I segnali che arrivano non sono positivi e le tempistiche sempre più strette. C’è il rischio concreto di vedere per l’ennesima volta a fine stagione scomparire dal calcio che conta una società storica.

Situazione Spezia. Cosa ne pensi del ricorso del Livorno? Come andrà a finire?

Il caso Okereke rischia realmente di stravolgere la classifica qualora siano accertati i fatti descritti dal Livorno. Dovessero avere ragione i toscani, credo che per lo Spezia sarebbe dura salvarsi con 25 punti di penalizzazione. Onestamente, però, al momento è difficile giudicare non avendo tutte le carte in mano. Da La Spezia però si dicono tranquilli sulle loro posizioni e sul tesseramento del nigeriano, certamente è l’ennesimo giallo di una Serie B che quest’anno per quanto accaduto fuori dal campo è degna di una sceneggiatura di un thriller.
okereke spezia
Foto: Lapresse
A proposito di Livorno. Il club amaranto ha un giocatore che brilla, Diamanti che nonostante il passare degli anni regala sempre giocate da fuoriclasse. Un giudizio sul centroampista e, secondo te, basterà per la salvezza?
Diamanti continua a incantare, è un talento che non centra nulla con questa categoria. Le sue giocate possono salvare ed essere decisive per il Livorno che ha trovato la svolta con l’arrivo di Breda in panchina. L’organico resta tra i meno competitivi della categoria, ma l’ex tecnico del Perugia è specialista in subentri e rimonte e sta realizzando un capolavoro.
livorno benevento
Foto: Lapresse
Il campionato cadetto è imprevedibile. Quali sono però le squadre che possono realizzare il sogno della promozione? E quali invece rischiano seriamente la retrocessione?
Per la A diretta non cambio il mio pronostico fatto a inizio stagione e dico ancora Brescia e Benevento. Mentre vedo seriamente a rischio C Padova, Foggia e Carpi.

A proposito di squadre che rischiano, troviamo nella zona bassa Venezia e Crotone. Quali sono i problemi delle due formazioni?

Il Crotone ha pagato lo scotto della retrocessione e l’essersi un po’ snaturato sul mercato. I rossoblù sono sempre stati abilissimi a prendere calciatori dalla categorie inferiori e giovani appena usciti dalle Primavere: nel cercare di tornare subito in A invece stavolta hanno puntato su giocatori più di nome che di sostanza. Sono convinto però possano salvarsi e dall’anno prossimo tornare a lottare per i quartieri alti della classifica.
Mentre a Venezia sono stati sopravvalutati alcuni elementi. L’organico non è da primi posti come pensava Tacopina, ma lo reputo da centro classifica al massimo. I tanti cambi di allenatori poi non hanno dato la svolta che ci si attendeva: Vecchi ha dimostrato di far fatica in B dopo i risultati straordinari al timone della Primavera dell’Inter, mentre Zenga ha steccato, perdendo la bussola dopo un buon avvio. Vediamo se ora Cosmi riuscirà a sistemare le cose ed evitare i playout ai lagunari.

La Serie B dovrebbe essere il campionato che prepara i ragazzi giovani ad affrontare la massima serie. Indicaci tre giovani che a tuo avviso sarebbero già pronti per il salto di categoria:

Scelgo tre giocatori che sono convinto possano far bene in A da subito: Ndoj (Brescia), Gravillon (Pescara) e Paleari (Cittadella).
Occhio anche a Strefezza (Cremonese), Segre (Venezia) e Verre (Perugia).

Aurora Levati