Serie B: a pochi giorni dal fischio d’inizio è caos

Sembra non essere così certa la partenza di questa nuova Serie B

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Non c’è pace per la Serie B che dovrebbe partire venerdì sera ma, poiché prosegue il braccio di ferro tra l’Aic e la Lega B, non c’è ancora certezza sul regolare fischio d’inizio.

Da una parte la Lega di B che, nella figura del Presidente Mauro Balata, promuove la cadetteria a 19 squadre:” Il campionato a 19 squadre è un bene per la sopravvivenza della Lega B e la tenuta del sistema calcio. Siamo pronti a cominciare“.

Foto di Gazzamercato.it

Non è della stessa idea l’Aic che sarebbe addirittura pronta a denunciare le società.
Damiano Tommasi, Presidente dell’Associazione italiana calciatori, parla di un “comportamento gravissimo nei confronti dei calciatori da parte della Lega e delle società“. Il riferimento è a un comunicato che i club avrebbero sottoposto alla firma dei capitani delle loro squadre per evitare lo sciopero.-

Non è così scontato però che si scenderà in campo questo weekend.
Tommasi è chiaro: “L’agitazione resta e siamo dell’idea di rinviare le prime due giornate di campionato“, in attesa del Collegio di Garanzia per far partire il campionato cadetto: “Dobbiamo aspettare il Collegio di Garanzia, oggi non dovevamo proclamare nulla, ma il timore è che sia stato un creato un precedente pericoloso perché basterà un contenzioso per rischiare di trovarsi con meno squadre iscritte facendo torto a chi ha rispettato i parametri economici“.

Foto di laSicilia.it

Le società di C che sarebbero escluse dal ripescaggio si fanno sentire.

Il Catania, ad esempio, che tramite il proprio Amministratore Delegato, Lo Monaco, in una conferenza stampa, ha ribadito la ferma volontà di opporsi a quello che lui stesso definisce «un golpe».
Un campionato a 19 squadre è impensabile, non so cosa sia successo per cambiare il format in così poco tempo. Faremo un altro ricorso al TFN e procederemo dal punto di vista penale contro gli artefici di questo caos“.

Nel frattempo il Siena lancia la campagna abbonamenti, con la presidente D’Aurio logicamente indispettita: “Diamo un segnale alla città, anche se è assurdo procedere senza nemmeno sapere in che categoria saremo“.

Insomma. al Catania, così come agli altri cinque club interessati ai ripescaggi, non è piaciuta per niente la modifica delle Noif da parte di Fabbricini, modifica che blocca i ripescaggi.

Commissario Straordinario che dice la sua su questa situazione di caos: “Ci sarà una riunione tra i capitani delle squadre di B. Non posso fare previsioni su quanto potrà succedere. Certo mi sembrerebbe un po’ strano lo sciopero in questo momento vista la compattezza di tutte le 19 squadre di B, che mi hanno richiesto a gran voce e con tanto di  delibere assembleari di non fare ripescaggi. Poi il diritto allo sciopero è un diritto sancito e ognuno lo può sviluppare come crede, essendo i giocatori dei lavoratori. Però indubbiamente non credo che  questo farebbe il bene del calcio”.

Si scenderà in campo regolarmente?
Sarà a 19 squadre?
E’ tutto ancora da definire…

Aurora Levati

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