Per l’ennesima volta il campionato italiano di Serie A stupisce tutti. Questa volta però con un record che può essere interpretato sia positivamente che negativamente: gli esoneri degli allenatori.
Nella massima serie questo avvenimento è venuto spesso: sono saltate ben 12 panchine in 23 giornate di campionato, esattamente una ogni due.
Con questo ritmo si rischia di superare la stagione 2011/2012 dove sono stati mandati via 18 allenatori.
L’ultimo mister a “saltare” è stato Leonardo Semplici, dopo la brutta sconfitta della sua SPAL in casa del Sassuolo.
Semplici, che a Ferrara era stato il protagonista del doppio salto dalla C alla A, ha pagato per le troppe lacune di una rosa uscita indebolita dall’ultima sessione di mercato e, soprattutto, per i troppi infortuni che lo hanno privato di uomini chiave.
Viene rimpiazzato da Gigi Di Biagio, ex allenatore della nazionale Under 21, alla prima esperienza in un club.
Stesso discorso vale per Mister Corini, mandato via e sostituito da Fabio Grosso, per poi essere richiamato e ricacciato per lasciare il posto a Diego Lopez che diviene così il neo allenatore del Brescia.
Sulla stessa onda di Cellino troviamo il numero uno del Genoa.
Preziosi ha iniziato il campionato con Andreazzoli poi esonerato dopo una clamorosa sconfitta e sostituito da Thiago Motta, arrivato come “innovatore”. Sarà esonerato anche l’ex Inter per lasciare il posto a Davide Nicola, un altro ex giocatore del club, che conosceva la piazza e sta provando a normalizzare una situazione abbastanza delicata.
L’esonero che ha fatto più discutere è stato sicuramente quello di Ancelotti, ora all’Everton, che è stato rimpiazzato da Gattuso dopo un deterioramento del rapporto con la squadra.
Il come si suol dire “allievo” che supera il “maestro” ancora non c’è stato perchè mister Ringhio è riuscito si a battere le “big” Juventus e Inter però è stato capace di perdere in casa con il Lecce e con il Parma facendo arrabbiare, e non poco, i tifosi partenopei.
Situazione non meno complicata quella del Milan che ad inizio campionato aveva affidato la guida a Giampaolo, al quale è stato dato poco tempo da Boban e Maldini che hanno convocato subito mister Pioli.
Questo discorso vale anche per Tudor, Montella e Di Francesco, rispettivamente sulle panchine di Udinese, Fiorentina e Sampdoria, la cui esperienza è stata davvero breve.
Dopo un anno e mezzo, infine, è terminato anche il matrimonio tra Walter Mazzarri e il Torino a causa delle ultime “sofferte” sconfitte.
Un trend negativo che evidenzia una certa impazienza… chi sarà il prossimo?
Giorgia Macchia