È finita 0-0 la partita che doveva segnare la ripresa della Roma dopo l’agghiacciante sconfitta in Champions contro il Bayern Monaco (1-7) di martedì scorso.
I tifosi giallorossi si aspettavano molta più aggressività da parte della squadra di Garcia (scesa in campo con la foto dei due tifosi uccisi nell’incidente dopo il match contro il Bayern sulle maglie) che invece si è mostrata ancora confusa, sia nella mente che nel corpo, permettendo agli avversari di rimanere ancora imbattuti all’8° giornata di campionato.
L’occasione di sbloccare il risultato c’è stata già nel primo tempo con Gervinho che però prende malauguratamente il palo, e lo sappiamo che per la Roma il primo gol è fondamentale per decidere l’andamento dell’incontro.
Molto brava la Sampdoria nell’interrompere le azioni degli avversari anche se non altrettanto brava nel creare le proprie.
La squadra di Mihajlovic nel primo tempo è più precisa e organizzata dell’avversaria che pur essendo un po’ spenta riesce comunque ad arginare il pericolo blucerchiato.
Come sempre i più meritevoli in casa giallorossa restano Gervinho e Nainggolan, che riescono a mantenere alto il livello della loro prestazione, seguiti da Pjanic che tenta invano di trascinare i suoi nel poco tempo trascorso in campo.
Nei passaggi, non sappiamo come, regna sempre il caos, non sembrano avere un senso e nella maggior parte dei casi la palla si sposta da una parte all’altra del campo quasi fosse una patata bollente da allontanare il più in fretta possibile.Non sono serviti nemmeno gli innumerevoli corner a buttare giù la difesa della Sampdoria sempre più compatta a protezione di Romero, magnifico sul colpo di testa di Florenzi.
Se la squadra di Garcia fosse stata attenta e carica quanto l’avversaria l’ago della bilancia l’avrebbe di certo favorita evitando questo risultato che ne premia invece la scarsa prestazione.
Valentina De Santis