Dopo aver sostenuto la Nazionale impegnata nella prima partita di qualificazione a Russia2018, gli italiani sono pronti a tornare a tifare la propria squadra e a riaccendere le annesse rivalità sportive. I primi sostenitori chiamati a farlo sono i supporter bianconeri e neroverdi. Ad aprire la terza giornata di campionato infatti saranno Juventus e Sassuolo, in un match che vedrà gli uomini di Allegri cercare il successo allo Stadium, fresco di compleanno. Non si prospettano però novanta minuti in discesa per Buffon e compagni che sul proprio cammino incontreranno la nuova certezza, in positivo, della Serie A. Il club di Squinzi sarà ancora più motivato nell’intento di assicurarsi punti utili, dopo essere stato dichiarato “sconfitto a tavolino per 3-0” dal giudice sportivo a seguito di un’irregolarità nel tesseramento di un calciatore. Nell’attesa che la situazione venga chiarita, i neroverdi affronteranno la prova del nove per dimostrare il proprio valore: sfidare i campioni d’Italia, sempre più intenzionati a confermarsi tali anche in questa annata.
La scorsa stagione si era chiusa con il Napoli salito sul secondo gradino del podio, ma gli azzurri di Sarri erano stati in grado per le 38 partite disputate di giocarsi la vetta, vestendo i panni dell’”anti-Juve”. Con la rosa rinforzata, i partenopei continuano a puntare al primo posto in classifica e, con una squadra che sembra aver trovato in Milik e Mertens due condottieri, si apprestano a scendere in campo questa sera alle 20.45 al Barbera dove ad attenderli vi sarà il nuovo Palermo di De Zerbi. A seguito dell’ennesimo cambio in panchina, i rosanero arrivano a questa sfida con un punto in classifica, ottenuto grazie al pareggio di San Siro contro l’Inter. A pari merito con il Palermo vi è il Cagliari, ospite domani alle 12.30 a casa del Bologna, in un match che aprirà la domenica di campionato. Alle 15.00 sono in programma cinque partite: Genoa–Fiorentina, Roma Sampdoria, Atalanta–Torino, Chievo–Lazio e Milan–Udinese.
I viola, reduci da un successo, volano al Marassi dove incontreranno una delle attuali capoliste ovvero il Genoa, alla ricerca di conferme dopo il doppio 3-1 maturato precedentemente che gli ha regalato sei punti. A Genova, però, non solo i tifosi del Grifone gioiscono per il primo posto. Infatti anche il club di Ferrero ha ottenuto punteggio pieno e giunge nella Capitale entusiasta. All’Olimpico invece, i giallorossi scendono in campo con quattro punti, portandosi dietro il rimpianto di averne persi due negli ultimi minuti della sfida disputata al Sant’Elia contro il Cagliari. Con le chiavi del centrocampo affidate probabilmente a Paredes, la squadra romana dovrà tentare, contro una galvanizzata Samp, di assicurarsi un punteggio utile. Stesso discorso per i cugini laziali che con una vittoria e una sconfitta fin qui collezionate, si apprestano a ritrovare punti contro la squadra di Maran.
Il primo successo i biancocelesti lo hanno portato a casa contro gli uomini di Gasperini e proprio i bergamaschi cercheranno i primi punti, ancora non trovati, sfidando il Toro di Mihajlovic. Per i granata però, sarà necessaria una rivoluzione in attacco, con Belotti, Ljajic e Martinez infortunati. Il tecnico dovrà privarsi del suo tridente offensivo e, mentre i suoi ragazzi saranno impegnati a Bergamo, il “suo” ex Milan, ora di Montella, calcherà il prato della scala del calcio per affrontare l’Udinese di Iachini. Alle 20.45 di domani, protagoniste del posticipo serale saranno il Pescara e l’inter. Dopo i colpi di mercato, i nerazzurri devono tornare protagonisti anche sul terreno di gioco e per farlo, hanno bisogno di ottenere la prima vittoria con De Boer in panchina. Anche la neo promossa Pescara è ancora in attesa del primo successo sul campo, e avrà dalla sua il pubblico. A chiudere questa giornata, lunedì la sfida tra le ultime Empoli e Crotone,le uniche insieme all’Atalanta a quota zero punti. Mancano poche ore per la ripresa della Serie A e viaggiando in classifica, partendo dalle prime posizioni e arrivando alle ultime, si intuisce che questa terza giornata ha tutti i presupposti per essere vissuta “ad alta quota”.
Chiara Vernini