Se Ospina non si fa male, allora non è Ospina

Il portiere colombiano del Napoli, nell’ultima gara contro la Sampdoria, ha riportato l’ennesimo infortunio in questa stagione già costellata di stop più o meno lunghi

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foto profilo ufficiale twitter ssc napoli

David Ospina, portiere del Napoli, nell’ultima gara contro la Sampdoria, ha riportato l’ennesimo infortunio in questa stagione già costellata di stop più o meno lunghi.

 

Essere tifosi del Napoli è, notoriamente, dolore e martirio.

Oltre ad essere, certamente,  una cosa meravigliosa per chi  nutre un amore e una passione tali da superare ogni delusione.

Sfortunatamente però, l’accostamento dolore-martirio, mai come durante questa stagione, si sta facendo sentire  in tutta la sua spietata potenza.

La squadra azzurra  si è trovata a dover affrontare una situazione di emergenza della rosa dovuta ad una serie fin troppo lunga di stop dei suoi componenti.

Ciò che pare surreale è proprio questa sorta di “turnazione” negativa che ha portato, nel tempo, molti calciatori del team azzurro a subire infortuni di varia natura.

Da Osimhen a Mertens, dallo sfortunato Ghoulam a Lozano, passando per Demme, Petagna e Manolas.

Una carrellata poco ragguardevole alla quale si è aggiunto in più occasioni, risultando praticamente il giocatore con più infortuni subiti, il portiere David Ospina.

Ospina: "Con Meret c'è un bel rapporto e una sana competizione" - ilNapolista
Fonte immagine official Twitter Napoli

Ultimo stop, in ordine di apparizione se così si può dire, a causa di una distrazione del bicipite femorale che pare non prevedere tempi molto lunghi.

Comunque porterà il numero 25 azzurro a saltare l’importantissima e delicata partita serale contro la capolista Inter.

Il Napoli è in piena corsa per un posto preziosissimo in Champions, posto che salverebbe sotto tanti aspetti un’annata non proprio rosea.

Gattuso dovrà fare a meno del portiere ma potrà schierare l’altrettanto validissimo Alex Meret.

Per Ospina si tratta dell’ottavo infortunio durante questa stagione. Tra colpi vari in testa, affaticamenti muscolari, problemi agli adduttori, infortunio al dito, non ne ha perso nemmeno uno degli appuntamenti con l’infermeria.

Come detto, la tempistica sul recupero del colombiano non dovrebbe essere lunga, ma se si ragiona in chiave di importanza, un’assenza prolungata del fidato portiere potrebbe creare qualche pensiero di troppo.

Le ultime gare saranno praticamente tutte delle finali per il Napoli in chiave Champions League 2021/2022.

Otto partite, otto incontri col destino, ventiquattro punti sul piatto. Con un occhio vigile sia alle squadre davanti (attualmente Atalanta e Juventus) che a quelle che la inseguono (Roma e Lazio).

Nell’augurare a David Ospina una prontissima guarigione, vale la pena ricordare che a Napoli esiste un pittoresco quanto simpatico modo di apostrofare quelle persone perennemente malconce.

Si suole infatti dire: Pare ‘o ciuccio ‘e Fechella, 36 chiaje e 1a cova fraceta

Traduzione per i non partenopei: “Sembra l’asino di Fichella, trentasei piaghe e la coda marcia”.

L’antico e singolare modo di dire si ispirava all’asinello malandato di tale Mimì Ascione, detto Fichella (o anche Fechella), che veniva utilizzato per trasportare a Napoli, da Torre del Greco, le derrate alimentari.

Si dice anche di una persona purtroppo sovente soggetta a malanni fisici.

Non ce ne voglia il caro Ospina, solo un accostamento in chiave folcloristica partenopea. Ci auguriamo anzi, che ritorni presto in campo. Del resto, se Gattuso si è affidato per un’ampia fetta di stagione a lui, un motivo più che valido ci sarà stato, no???

Simona Cannaò