Schweinsteiger nel Mir(in)o

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Inizia il periodo più temuto di ogni tifoso biancoceleste: il calciomercato. Che sia invernale o estivo, per il laziale nessuna pietà. E’ di ieri la notizia che il beniamino romano, Antonio Candreva, sarebbe sbarcato in suolo milanese per firmare l’accordo con i nerazzurri, dopo aver annullato le visite mediche programmate nella capitale. A ruota potrebbe seguirlo Balde Diao Keita che ha palesemente dimostrato la sua voglia di abbandonare Formello mediante liti, fughe e irreperibilità più che evitabili. Intanto Lukaku si allena con i nuovi compagni sotto la guida di Simone Inzaghi e forse, dopo la partenza del nazionale italiano, spera in qualche rinforzo. Nelle ultime ore una suggestione: Bastian Schweinsteiger. Ma le suggestioni di mercato, per la Lazio, solitamente rimangono semplici suggestioni e nulla di più. Trentadue anni, capitano della nazionale tedesca, campione del mondo nel 2014 e centrocampista del Manchester United dal 2015. Mourinho, tornato in Inghilterra, ha optato per la rivoluzione e ha messo il giocatore in un angolo.

L’Italia sembra piacergli, visto che dopo l’Europeo ha scelto Venezia come location per il suo matrimonio. Ma su di lui, come è facile immaginare, non c’è solamente la Lazio. Anzi. La concorrenza è composta anche da Milan e Inter, ma Roma gode delle ottime referenze di Miroslav Klose che ha lasciato un vuoto colmabile solamente da un nome come quello di Bastian Schweinsteiger. Intanto si pensa anche allo sfoltimento di una rosa allo sbando dopo il caso Bielsa: Gentiletti veste già la maglia genoana e Bisevac cerca aria nuova. Stessa cosa potrebbe succedere per Djordjevic che al momento rimane l’unico candidato per affiancare il neo acquisto Ciro Immobile.

Francesca Cuccuini