La frenata brusca dei partenopei che potrebbe compromettere la lotta scudetto
Lo scivolone del Napoli nell’uggiosa città emiliana è più brusco del previsto.
È vero, si tratta di un pareggio, ma un solo punto non è abbastanza quando c’è la Juventus da rincorrere.
Sbagliano troppo gli azzurri sotto porta, il bomber Insigne è troppo spento e svariate ammonizioni mettono in allarme il Napoli per le squalifiche.
Cosa si è rotto nella bella macchina partenopea?
Resta il fatto che il Sassuolo è solito rappresentare un grande ostacolo per il Napoli.
Non è la prima volta che gli azzurri crollano di fronte ai colpi della squadra emiliana.
Nel girone d’andata il Napoli sembrava aver eluso la brutta tradizione, vincendo in casa per 3-1 (non prima però di aver subito il goal del provvisorio pareggio).
L’ultima volta che gli azzurri hanno vinto in Emilia Romagna contro il Sassuolo correva la stagione 2014/15, pensate, e la vittoria fu uno striminzito 0-1.
Su 10 scontri totali il Napoli ne ha vinti la metà; quattro le sconfitte e un pareggio.
Degna di nota (o nota di sdegno, che dir sì voglia) la gara a Sassuolo del 23 agosto 2015.
Il Napoli, solito pretendente al titolo con Roma e Juventus, apre la nuova stagione con una brutta sconfitta fuori casa.
I goal quella volta furono di Floro Flores e Sansone per i neroverdi.
Insomma, non una bella storia quella del Napoli contro il Sassuolo.
Ma gli scudetti non si vincono guardando a record negativi o a serie di sfortunati eventi. Sarri deve lavorare sulla mentalità.
Federica Vitali
(immagine di copertina Corriere.it)