“Io posso solo fare in modo che la squadra dia il 101%, alla lunga il fatturato pesa”, così nel Gennaio scorso Sarri esprime indirettamente un esito annunciato: a tre mesi dalla fine del campionato la Vecchia Signora conquista la testa della classifica senza essere mai raggiunta dalla squadra partenopea.
E’ da chiarire innanzitutto il concetto di fatturato, sconosciuto ai più, soprattutto a coloro che amano beffeggiare le attente valutazioni altrui. Cos’è in realtà questa grandezza economica? Il fatturato indica i ricavi netti della gestione ordinaria dell’azienda, ossia tutti quei ricavi direttamente connessi all’attività di impresa che si originano a fronte di fatture emesse. Le società di calcio pubblicano ogni anno il rendiconto annuale. Il bilancio è composto da Conto Economico, Stato Patrimoniale e Rendiconto Finanziario. E’ attraverso il primo di questi prospetti che si deduce il fatturato e, successivamente, l’utile d’esercizio.
Le voci che determinano il valore del fatturato sono: i diritti televisivi, gli incassi del botteghino (abbonamenti e biglietti), gli sponsor e il merchandising. Questo valore complessivo, se maggiore rispetto ai competitor, non cristallizza anche i risultati del campo facendo sì che chi è più ricco vinca, ma quel maggior valore dà un vantaggio competitivo in termini di investimenti relativi alla sfera tecnica, determinanti per il raggiungimento degli obiettivi sportivi.
La Juventus possiede un fatturato di 279,4 milioni di euro a fronte degli appena 164,8 milioni di euro del Napoli: un divario economico che appare al momento incolmabile e che consentirà alla famiglia Agnelli di accrescere sempre più il gap tecnico dalla principale rivale. Sono esattamente i valori tecnici che alla lunga vengono fuori incrementati inevitabilmente da chi detiene una maggiore capacità di mercato misurata, appunto, dal cosiddetto “fatturato”.
La società torinese, attraverso un evidente vantaggio economico rispetto alle rivali e a delle oculate scelte di investimento, ha potuto allestire una rosa di circa 397,3 milioni di euro.
E’ da notare come i maggiori investimenti nella sfera tecnica rispecchiano gli effettivi risultati del campo.
Il Presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, in una lunga intervista concessa a Tuttosport, dichiara: “All’estero ti trattano come un’azienda e le banche ti concedono un fido per acquistare giocatori superiori, da noi invece non danno un euro ai club. E’ un limite se non hai il fatturato della Juventus. E allora è dura fare una campagna acquisti per portare la squadra in Europa. La gara di sabato (Juventus-Napoli del 13 febbraio 2016) finirà 1-1 ma lo scudetto a maggio lo vincerà la Juventus”.
La “questione fatturato” ha generato parecchie critiche nei confronti del tecnico partenopeo giudicato dall’opinione pubblica come “piagnone”. Come si potrebbe definire colui che attraverso affermazioni anticipate trova conferme nella realtà? Ah, sì, “profetico” o forse a tratti “saggio”, certamente non “piagnone”.
Valeria Iuliano