Dopo l’avventura cinese che non ha dato i risultati sperati, il Milan fa il giro del mondo e approda in America, dove Mr. Li ha trovato più di un interessato all’acquisto della società rossonera. La notizia ha dell’incredibile perché nessuno si sarebbe immaginato che, dopo così poco tempo dall’arrivo del broker cinese a Milanello si sarebbe già parlato di vendita. I problemi societari ed economici sono tuttavia sotto gli occhi di tutti e non si può più fare finta che tutto vada bene, a cominciare dal mancato pagamento da parte di Li dei 32 milioni necessari per la ricapitalizzazione della società rossonera. Al suo posto ci ha pensato Elliott e la crisi di risultati hanno portato alla decisione di rivendere il club meneghino al miglior offerente. Il fondo americano ovviamente è in primo piano in quanto già facente parte della cordata acquirente, ma altri americani sono usciti allo scoperto: si tratta della famiglia Ricketts, proprietaria dei Chicago Cubs di Major League Baseball, che ha dichiarato pubblicamente l’interesse ad acquisirne la maggioranza:
“La Famiglia Ricketts, non solo Tom, è interessata nell’acquisizione delle azioni di maggioranza del Milan. Dal momento in cui Tom è la persona centrale, l’intera famiglia e tutte le risorse della famiglia sono coinvolte, come nel caso dei Cubs. La famiglia Ricketts ha portato un titolo ai Chicago Cubs dopo investimenti a lungo termine ed essendo focali e centrali nel progetto della squadra, di ciò che la circonda, per i tifosi e per la città di Chicago. La famiglia vorrebbe portare lo stesso approccio all’AC Milan (Non ci sarebbero modifiche rapide ma investimenti a lungo termine per assicurare un successo duraturo)“.
Ma vediamo nel dettaglio chi potrebbe essere il nuovo proprietario del club di via Aldo Rossi. Thomas Ricketts è uno degli uomini più ricchi del mondo, con un patrimonio di famiglia stimato intorno ai 2,4 miliardi di dollari. Nel 2009, la famiglia ha comprato i Chicago Cubs, quelli che non vincevano mai per portarli a trionfare alla Word Series nel 2016, dopo 108 anni.
Questa notizia ha scatenato l’entusiasmo dei tifosi rossoneri che stanno ancora aspettando di rivedere il “vecchio Milan” protagonista a livello nazionale e internazionale e che invece stanno soffrendo per la decisione che la Uefa molto probabilmente prenderà in merito all’eventuale esclusione dei rossoneri dall’Europa League per il fair play finanziario.
Ma le novità non finiscono qui perché ci sarebbe anche un “Mister X” a stelle e strisce sostenuto da Goldman Sachs, una grande banca americana, il cui nome è ancora segreto.
(immagine il sole 24 ore)
Secondo Il Sole 24 Ore sarebbe partita per New York una delegazione composta da Yonghong Li, accompagnato da David Han Li, dall’avvocato Riccardo Agostinelli, dai consulenti di Alantra e dai banker londinesi di Goldman Sachs per discutere i dettagli della vendita del Milan cinese. Si parla di una cifra attorno ai 500 milioni di euro per arrivare al 75%, con Mister Li che resterebbe azionista minoritario: con l’obiettivo della quotazione in Borsa delle sue quote per rivenderle poi a un prezzo superiore ad oggi.
Le trattative tra le parti sono avanti rispetto a quelle con i Ricketts che sono sostenuti dalla banca Morgan Stanley e dallo studio Legance.
Il futuro dei rossoneri è incerto, ma una cosa è sicura: molto probabilmente sarà americano e questo potrebbe comportare grosse novità anche nella dirigenza. Si parla infatti di un eventuale esonero di Fassone e Mirabelli e l’arrivo di un nuovo amministratore. Circola il nome di Paolo Maldini, indimenticato capitano e grande conoscitore del calcio.
Barbara Roviello Ghiringhelli