Samuel Eto’o, l’attaccante sogna un futuro sulla panchina nerazzurra

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Un amore mai finito quello di Samuel Eto’o per i colori nerazzurri e il giocatore ieri ha approfittato della conferenza stampa di cui è stato protagonista a Milano (inerente la polemica nata tra l’attaccante e la Sampdoria), per dichiarare apertamente il suo desiderio di legarsi nuovamente all’Inter, questa volta indossando  altre vesti.”Se un giorno mi piacerebbe allenare l’Inter? Sì, un giorno sì. Vincerò come ho fatto da giocatore“.

Così il camerunese apre alla possibilità di vedersi un giorno seduto in panchina a guidare la squadra milanese, spinto dalla volontà di far vivere ad altri giocatori le grandi emozioni che lui da calciatore ha provato con quella maglia. Immancabili le dichiarazioni relative al”suo” presidente, Massimo Moratti, destinatario di parole di stime e d’affetto, con annessa e non celata, speranza di vederlo nuovamente protagonista in questo sport: “Al calcio mancano le persone come Moratti. Mi farebbe piacere vedere Moratti presidente. L’Inter ha bisogno di lui? Non solo, il calcio ne ha bisogno. Ho detto che il presidente più simpatico è Ferrero, ma Moratti è stato come un padre, per tutti e non solo per me. E’ un vero uomo e non devo nasconderlo“.

Eto’o ha poi continuato, aprendo una parentesi sul momento attuale del club di Thohir:Con tutto quello che abbiamo vinto dobbiamo dare tempo all’Inter di ricostruire tutto. Moratti ad Abu Dhabi ci ha fatto un discorso che mi ha impressionato molto dopo la vittoria nel Mondiale per Club. Se veramente vuole rientrare nel calcio anche io mi metterò in ginocchio davanti a lui perché rientri. All’Inter avevamo una squadra di uomini, quella è la differenza. Se parli di grande squadra parli del Barcellona. In confronto alla nostra, la gente pensava che potessimo perdere 6-0 col Barcellona”.

Un uomo di calcio come lui non poteva astenersi dal commentare la società rilevazione della stagione, il Leicester: Amo il Leicester di Ranieri, mi piace tanto e vincerà sicuramente il campionato. Vardy? E’ molto bravo, ma il vero fenomeno del Leicester è Ranieri, incredibile“.

Magari un giorno Eto’o potrà seguire l’esempio del tecnico romano, portando una squadra alla vetta della classifica e se poi questo club si chiamerà Inter, ogni successo avrà un sapore speciale.

Chiara Vernini