Sampdoria: un calo preventivato

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Niente allarmismi comunque, la classifica è ancora buona e la gara contro la Spal potrebbe essere il nuovo trampolino per tornare a guardare avanti. Le capacità ci sono, il mercato però potrebbe aiutare.

E’ stata una delle formazioni con l’avvio più scintillante della stagione, imbattuta in casa per sei giornate consecutive, un gioco divertente da vedere e interpreti che non facevano per nulla rimpiangere le partenze eccellenti dell’estate 2017, stiamo parlando della Sampdoria di inizio 2017-2018. Tante le gare da incorniciare, quella contro il Milan, il derby della Lanterna, la prova di forza contro il Crotone per poi arrivare all’emozionante 3-2 sempre in casa contro la Juventus. Ecco, questa vittoria è stato il punto più alto raggiunto dai blucerchiati nelle ultime stagioni, un giocattolo bellissimo con ingranaggi incastonati bene, ma i tipici automatismi molto delicati che necessitano di cure continue perché, al minimo intoppo, potrebbero rompersi.


E in effetti dal gradino più alto raggiunto quest’anno è iniziato il declino che, seppur al momento non abbia ancora pregiudicato la posizione in classifica, ha riportato sulla terra quanti già parlavano di Europa che conta focalizzando l’attenzione sulle crepe che comunque, si iniziavano a intravedere nonostante le vittorie. Si perché il 4-3-1-2 di Giampaolo è, come tutte le squadre che schierano questo modulo, facilmente insidiabile sulle fasce perché si apre con facilità ma, mentre nella prima parte di campionato questo difetto, vedi la partita contro l’Atalanta per esempio, veniva comunque oscurato dalle ripartenze composte e dal reparto offensivo micidiale, ora, causa anche le contromosse avversarie e il calo fisico di elementi importanti come Zapata, i problemi sono visibili a tutti. Diciamo che, probabilmente, il bel gioco mostrato dalla Samp è stato si frutto del meticoloso lavoro del tecnico ma anche di rendimenti dei singoli al di sopra delle aspettative e che, guarda caso, il calo si è avuto in corrispondenza degli impegni ravvicinati che richiederebbero ricambi adeguati.


E’ pur vero che Giampaolo ha un proprio credo tattico e di certo non lo cambia; così è stato a Napoli in cui, comunque, i blucerchiati hanno giocato a testa alta contro i forti avversari perdendo 3-2 in una gara che ha evidenziato i pregi e i difetti visti fino ad ora ma che è risultata forse la migliore in trasferta della stagione. Niente allarmismi comunque, la classifica è ancora buona e la gara contro la Spal potrebbe essere il nuovo trampolino per tornare a guardare avanti. Le capacità ci sono, il mercato però potrebbe aiutare.