Dopo la pesante sconfitta di Bologna, il direttore tecnico Walter Sabatini ha rassegnato le sue dimissioni.
La decisione è maturata dopo una forte discussione tra lui e il presidente Massimo Ferrero proprio al termine dalla gara.
Il presidente in merito all’argomento ha solo risposto con un perentorio: “Sabatini chi? Non ne vorrei parlare” a sottolineare come i due non si siano assolutamente lasciati in buoni rapporti.
I toni sono stati pesanti tra i due, conoscendo anche il carattere fin troppo sanguigno del patron blucerchiato. Si vocifera anche che tra i due si sia arrivati alle mani per poi essere stati bloccati da altri presenti alla discussione.
Ad oggi non risultano riavvicinamenti da parte dei due, anzi le dimissioni di Sabatini rimangono irrevocabili e il presidente Ferrero non sembra intenzionato a una riconciliazione.
Il rapporto tra i due non è mai realmente decollato, Ferrero ha sempre considerato Sabatini un fuoriclasse nel suo ruolo ma i continui screzi, la malattia del DT che lo hanno tenuto ai margini del progetto per diversi mesi, hanno raffreddato i rapporti.
Sabatini ha più volte difeso la squadra dalle sconfitte subite ma il Patron non è stato dello stesso parere scontrandosi spesso con lui.
Lo stesso direttore tecnico ha dichiarato ai microfoni di Sky: “Confermo le dimissioni con molto rammarico ma c’è stato uno screzio con il presidente. Quando un dipendente ha uno screzio così importante con il proprio datore di lavoro è giusto che prenda una decisione del genere. Dispiace perché voglio molto bene a questa squadra”.
Dietro tutto questo ci potrebbe essere l’ombra del Bologna, interessata proprio a Walter Sabatini per la prossima stagione.
Raffaella De Macina
Foto copertina: Il Fogliettone