Si chiama Salma Al-Majidi e ad appena ventisette anni allenerà la squadra di calcio maschile del club di Al-Ahly di Al-Gadaref, ad est di Khartoum
E’ la prima donna a guidare una squadra di calcio maschile in un Paese di cultura araba.
Lei è Salma Al-Majidi, ventisette anni appena, e il suo nome rimarrà nella storia dello sport per la rivoluzione culturale che porta con se, in un Paese come il Sudan e in generale in tutto il continente africano.
Salma è fresca di presentazione ufficiale della Fifa che ha così sancito la guida come allenatrice del club Al-Ahly di Al-Gadaref, ad est di Khartoum.
Una passione infinita, la sua, come ha dichiarato nella conferenza stampa: “ll calcio è il mio primo amore. Ho deciso di intraprendere la carriera da allenatrice perché non c’è ancora spazio per il calcio femminile in Sudan. Gli uomini hanno un concetto antico della donna, per loro deve stare a casa a fare lavori domestici“.
Salma è stata ribattezzata dai calciatori della sua squadra con l’appellativo di “Sister Coach” e sin da subito hanno sostenuto la sua candidatura.
In Sudan l’unico riconoscimento legato al calcio che riguarda una donna prima di lei, è degli anni ’70 quando fu premiata Mounira Ramadan, arbitro in alcune partite di calcio maschile.
Silvia Sanmory
(Fonte fotografica Ultimavoce.it)