Sfida decisiva allo stadio Santiago Bernabeu di Madrid dove tra poco ore gli Azzurri di Ventura contro la Spagna cercheranno la vittoria decisiva per la qualificazione diretta ai Mondiali. Italia e Spagna hanno gli stessi punti in classifica, ma la Spagna è avanti per la differenza reti.
Dati alla mano, gli spagnoli non hanno mai perso in casa nelle qualificazioni, l’Italia non perde da 56 partite tra qualificazioni mondiali ed europee: difficile fare previsioni attendibili.
Se è vero che la Spagna investe molto sul settore giovanile (i grandi club spagnoli destinato il 10% del fatturato contro il 5% stiracchiato di quelli italiani) , il programma di rinnovamento del nostro c.t., che ha abbassato l’età media della Nazionale e ha veicolato il messaggio che non sempre per vestire la maglia azzurra bisogna arrivare da una squadra big, potrebbe dare i suoi frutti considerato i giovani di talento convocati.
Per quanto riguarda la formazione, sino ad un paio di giorni fa, ossia prima dell’infortunio di Chiellini, Ventura aveva in mente una solida difesa a tre (Barzagli, Bonucci, Rugani) con il 3-5-2 o il 3-4-1-2 a seconda della posizione di Verratti; pare invece probabile un 4-2-4: Darmian, Bonucci, Barzagli, Spinazzola – De Rossi, Verratti – Insigne, Immobile, Belotti, Candreva.
Belotti è decisivo con qualsiasi schieramento in campo, ma diventa fondamentale il ruolo di Immobile veloce a cucire la tela con Candreva a destra e Insigne a sinistra.
Ventura insomma è pronto a schierare una Nazionale molto offensiva.
La Spagna gioca con un probabile 4-1-4-1: una sola punta, Morata; Busquets che chiude i corridoi arretrati e sviluppa manovre con Koke e Iniesta in mezzo; Silva a destra, Isco a sinistra.
A protezione di Verratti e De Rossi, Ventura punta sul grande lavoro degli esterni. Coppia arretrata potrebbe essere quella formata da Darmian (a lui Isco) e Spinazzola (per Silva); Candreva e Insigne a supporto.
Del resto, Insigne, forte del suo bagaglio tattico arricchito dalla copertura degli spazi dove necessario, avrà il compito di limitare le azioni di Carvajal. Belotti invece dovrà cercare di tenere a bada Piquè e Ramos.
Silvia Sanmory