Gli azzurri non erano presenti in Russia, ma almeno uno è stato protagonista: Massimiliano Irrati, arbitro italiano che si è occupato del Var.
Dopo ben 17 partite in cabina incollato agli schermi, infine è partito per tornare in Italia.
Se fossimo alla ricerca di un vincitore non sceso in campo è proprio lui, che ha assistito e aiutato diversi colleghi a prendere le giuste decisioni dalla cabina Var; tra queste, anche episodi fondamentali proprio nella finale, decisiva, tra Francia e Croazia.
Come si può vedere dall’immagine, la prima rete francese era regolare: nonostante Pogba andasse a contrastare Mandzukic è tenuto in gioco Vida, o meglio dal suo piede.
Anche nell’occasione del rigore per fallo di mano di Perisic, Irrati ha fatto il suo lavoro in modo eccelso: ha controllato in modo rapido e invitato il direttore di gara a fare una “on field review”.
Alla fine Collina e Rosetti possono ritenersi soddisfatti: il capo della commissione arbitrale FIFA e il supervisore dei Var portano a casa la prima edizione dei Mondiali con il Var senza particolari polemiche, con pochissimi errori e soprattutto non rilevanti. La percentuale di precisione nelle decisioni è rimasta superiore al 99%: praticamente perfetta.
Ottimo lavoro per gli italiani che tornano a casa da vincitori, senza coppa però.
Aurora Levati