Russia 2018, Gruppo D: si continua con Argentina-Croazia e Nigeria-Islanda

La Croazia capolista del Gruppo D sfida l' Argentina, la Nigeria contro l'Islanda insegue il suo primo punto. Argentina-Croazia è la sfida per eccellenza tra compagni di squadra

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La Croazia è la regina del Gruppo D dopo la prima giornata: sfida cruciale con l’ Albiceleste per il primo posto nel girone. Nigeriani alla ricerca di un punto


La Croazia ha vinto e convinto nella prima gara del Gruppo D contro la Nigeria: è sola a tre punti, dopo che l’Argentina è stata clamorosamente bloccata dagli Islandesi sul punteggio di uno pari.
La partita tra Croati e Argentini si presenta fondamentale in vista della testa del girone, mentre la Nigeria cercherà di rimanere attaccata al gruppo, a tutti i costi: l’ Islanda è un vero osso duro.

Classifica Gruppo D

Croazia 3 punti
Argentina 1 punti
Islanda 1 punto
Nigeria 0 punti


                         Argentina-Croazia

Le due ‘teste di serie’ si incontreranno per la seconda volta in un Campionato del Mondo: la prima è stata vent’anni fa nel 1998, e i Sudamericani vinsero di misura per 1-0: eravamo in Francia, a Bordeaux, nel Gruppo H e il marcatore si chiamava Mauricio Pineda.
Non sappiamo ancora cosa ci riserverà la prossima partita ma di sicuro possiamo sottolineare che molti dei protagonisti si conoscono molto bene.

                               La sfida nella sfida è doppia

Il ‘derby blaugrana’: Messi VS Rakitic

 

Lionel Messi e Ivan Rakitic sono compagni di squadra al Barcellona. I due si trovano quando Ivan arriva alla corte catalana nel 2014, pronto a prendere in mano le chiavi del centrocampo assieme a Andrés Iniesta: un anno accanto a Xavi per ‘farsi le ossa’ e Ivan è pronto per l’importante compito.

I due condividono insieme – oltre a un’ ottima sinergia – un palmarès da fare invidia e capogiro: 3 titoli di Liga, 4 Coppe di Spagna, una Supercoppa Spagnola, una Champions League, una Supercoppa Europea e un Mondiale per club. Il tutto in soli 4 anni;  ora  tuttavia si ritroveranno l’uno con l’altro, ognuno alla ricerca del successo con la propria Nazionale.

Il ‘derby bianconero’: Higuain-Dybala VS Mandzukic-Pjaca

Questa sfida presenta ‘L’un contro l’altro armati’ ben quattro giocatori della Vecchia Signora, arrivati in bianconero due nel 2015 – Paulo Dybala e Mario Mandzukic – e due nel 2016 – Gonzalo Higuain e Marko Pjaca.

Paulo Dybala e Mario Mandzukic giunsero quale nuova coppia d’attacco della Juventus 2015/16, quella della famosa rimonta con 15 vittorie consecutive: sin dalle prime uscite ufficiali, i due hanno mostrato feeling e compatibilità trovando un affiatamento non comune. Entrambi sono andati a segno per la prima volta in maglia bianconera l’ 8 agosto 2015 durante la Supercoppa Europea vinta ai danni della Lazio per 2-0. Il croato, imponente e instancabile, ha sempre lavorato perfettamente per il suo più piccolo compagno di reparto, favorendo con il suo ‘lavoro sporco’ i micidiali inserimenti del giovane argentino. Esemplare, per comprendere la loro affinità, la seconda rete messa a segno da Dybala contro il Barcellona nel 2017, durante la gara valida per i quarti di finale di Champions League: ripartenza di Mario sulla fascia, inserimento ‘alla cieca’ della Joya che con una gran botta di sinistro scaraventa in rete.

Higuain arriva l’anno succesivo e la coppia d’attacco formata dal croato e dall’argentino diventa un tridente in cui Marione acquista il nuovo ruolo di esterno d’attacco per ovviare alla presenza di due prime punte centrali: soluzione adottata da Massimiliano Allegri per non rinunciare a nessuno dei due. Entrambi, in un ordinamento classico, hanno giocato da centravanti accanto a Dybala dando vita a coppie di resa e affiatamento differenti: più compatibile e ben amalgamata quella tra Marione e Paulo, molto ‘di sangue’ ma sicuramente – per molteplici motivi – più discontinua quella tra  Pipita e Joya. In entrambi i casi il più prolifico è risultato sempre il Gioiello che, con ogni probabilità, difficilmente calcherà il manto verde in questo Mondiale: nemmeno un minuto di gioco, per lui, contro l’ Islanda malgrado la partita fosse inchiodata sulla parità e soluzioni nuove avrebbero in qualche modo potuto favorire la vittoria albiceleste.

Più sfortunato in questa sfida ‘intestina’ il destino di Marko Pjaca, che causa due pesantissimi infortuni a racimolato pochissimo minutaggio in maglia bianconera, pur riuscendo a segnare anche una rete in Champion League (Porto-Juventus, febbraio 2017): vedremo cosa accadrà ora che è rientrato dal semestre in prestito allo Schalke 04.