Agli ottavi di finale andrà in scena un “classico” del calcio americano: la sfida tra Brasile e Messico che nella loro storia si sono incontrate 40 volte con una grande maggioranza di vittorie della squadra verdeoro.
Molto ridotte invece sono le sfide mondiali tra le due squadre che si sono incontrate solo 4 volte con 3 vittorie del Brasile e un pareggio.
Giungono a questi ottavi con due percorsi differenti.
Il Brasile ha dominato il suo girone e da favorita ha chiuso la fase eliminatoria al primo posto.
Il Messico aveva un girone molto più complicato di quello del Brasile e la qualificazione agli ottavi è stata una bella sorpresa.
Brasile: Neymar delude ma ci pensa il centrocampo
Il centrocampo del Brasile è fantasia, gioco, regia, movimento e se gli attaccanti sono in difficoltà interviene nella partita con incisività anche in fase offensiva.
Ci si aspettava un Neymar anima dei verdeoro ma così non è stato. Un solo gol per il fuoriclasse brasiliano che ha dovuto lasciare il posto a Coutinho (due gol) lo scettro di trascinatore del Brasile in questa prima parte di mondiale.
Alla vigilia di questi ottavi c’è un solo punto interrogativo sul centrocampo del Brasile che riguarda la presenza di Douglas Costa e il suo problema muscolare che lo ha costretto a non giocare l’ultima partita della Seleção contro la Serbia.
Nel 4-3-3 schierato da Bacchi a completare il centrocampo titolare insieme a Coutinho ci sono Casemiro vincitore della Champions League insieme al Real Madrid, e Paulinho del Barcellona.
Messico: gli attaccanti fanno il loro dovere
Lozano, Vela e Hernandez: i 3 gol del Messico nella fase eliminatoria sono stati segnati dai tre attaccanti diversi della formazione Tricolor.
Lo schieramento in campo degli uomini di Osorio Arbeláez ha un assetto chiuso e ogni giocatore rimane nel suo ruolo senza sforare in altre zone che non gli competono.
Non deve fare preoccupare la pesante sconfitta contro la Svezia per 3-0 nell’ultima partita dei gironi perché il Messico, ormai qualificato dopo le prime due giornate, ha potuto far riposare mente e corpo in vista degli ottavi.
L’ottavo americano promette scintille: da una parte il fantasioso centrocampo del Brasile e dell’altra il tridente d’attacco del Messico.
Protagonista della partita sarà sicuramente Ney che può approfittare dell’esclusione di Ronaldo e di Messi per far valere le sue qualità che nell’ultimo periodo sono state offuscate dai suoi avversari.
Alla vigilia di questa partita il capitano del Messico Guardado parla del fuoriclasse brasiliano dicendo: “A lui piace esagerare, quando subisce un fallo ama sempre buttarsi per terra“.
Con queste premesse sarà una partita da non perdere.
Appuntamento lunedì 2 luglio alle ore 16 allo stadio spaziale di Samara.
Gisella Santoro
immagine copertina NutraIngredients-USA