Home Gironi Sfide Russia 2018: Brasile-Costa Rica e Serbia-Svizzera, torna in campo il Gruppo E

Russia 2018: Brasile-Costa Rica e Serbia-Svizzera, torna in campo il Gruppo E

Brasile-Costarica vedrà il passato e il futuro dei pali Real; Serbia-Svizzera vedrà uno contro uno due ex nerazzurri

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Dopo la vittoria rimediata contro  la Costa Rica grazie alla magnifica punizione di Kolarov, la formazione serba guida il proprio gruppo  seguita dai verdeoro e dagli elvetici, reduci dal pareggio nello scontro diretto.

CLASSIFICA GRUPPO E
Serbia: 3
Brasile: 1
Svizzera: 1
Costa Rica: 0

           Brasile – Costa Rica, il match che parla             sudamericano

 Precedenti – Nelle dieci occasioni in cui è andata in scena la partita Brasile-Costa Rica, per nove volte i verdeoro sono usciti trionfatori eccetto un incontro in cui i costaricani hanno avuto l’ultima parola.
Il confronto tra gol realizzati vede il Brasile primeggiare con 32 reti a fronte delle nove targate Tites.
Tra le partite indimenticabili si può menzionare quella del 16 giugno 1990, quando Muller, attaccante brasiliano, realizzò la rete della vittoria nella fase a gironi del Gruppo C.
Nel 2002 poi, questa volta il 13 di giugno, durante la partita valevole per la fase a gironi del Gruppo C la doppietta di Ronaldo, seguita da Edmilson, Rivaldo e de Souza  scrissero un successo di spessore brasiliano contro la Costa Rica, andata in gol con Wanchope e Ronald Gomez, in uno scontro a suon di gol.

La sfida nella sfida è passato contro futuro Real: Alisson contro Navas

Se ci si proietta al 22 giugno non si  può evitare di pensare alla sfida dei portieri:  Alisson e Navas. Il calciomercato fa trapelare che questi due numeri uno saranno legati oltre che dall’incontro mondiale,  anche dal colore blancos: il futuro e il passato.

EPA/FILIP SINGER

Becker Alisson ha incantato la Serie A, i tifosi giallorossi, e i ds delle grandi d’Europa. Classe ’92, ha debuttato con la nazionale maggiore nel 2015, con 26 presenze totalizzate fino ad adesso.
Forte con le mani e altrettanto con i piedi, grazie alla stratosferica stagione con la Roma si è conquistato un posto da titolare in questa edizione della Coppa del Mondo dove potrà, qualora ce ne sia bisogno, mettere in evidenzia le proprie capacità tra i pali.

EPA/Rodrigo Jimenez

 Keylor Navas, trentuno anni e all’attivo tre Champions League vinte: basterebbe questo per descriverlo.
L’11 ottobre di dieci anni fa ha esordito tra i pali della porta costaricana e da allora, per 81 volte, ha indossato i guantoni per difendere i colori del proprio Paese natale.

Quella tra Brasile e Costa Rica si prospetta una sfida di gol e, in particolare, di parate.

Chiara Vernini

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