Presentazione del Gruppo G: curiosità, numeri e protagonisti
Sulla carta non dovrebbe riservare grosse sorprese, con Inghilterra e Belgio chiamate ad approdare al turno successivo dei Mondiali di Russia 2018, pronte a contendersi il primato nel Gruppo G.
Le altre due formazioni presenti in questo raggruppamento, Tunisia e Panama, non sembrano avere, infatti, le carte in regola per creare grossi grattacapi anche se la selezione nordafricana potrebbe comunque presentarsi come mina vagante del girone.
C’è un pizzico di curiosità intorno a Panama che, per la prima volta nella sua storia, è approdata alla fase finale di un campionato del Mondo. La formazione centroamericana difficilmente riuscirà a conquistare almeno un punticino, ma, secondo gli addetti ai lavori, sarebbe già un successo se riuscisse a mettere a segno almeno qualche rete.
BELGIO
Ranking FIFA: 3a posizione
Inutile nasconderlo, sulla carta e per i bookmakers è proprio il Belgio la squadra designata a conquistare il primo posto nel girone. Il passaggio del turno in vetta al raggruppamento viene quotato “appena” 1,75, mentre per la vittoria del Mondiale di Russia 2018, i ragazzi del CT Martinez vengono dati a 13, subito dopo il quintetto di grandi favorite costituito da Brasile, Germania, Spagna, Francia ed Argentina.
Del resto, i Diavoli rossi sono approdati alla competizione internazionale (14^ partecipazione nella storia) dopo aver effettuato un percorso “immacolato” nel girone di qualificazione, inanellando ben 9 vittorie, un solo pareggio e nessuna sconfitta. Il primato non è mai stato in discussione, con Mertens e compagni che hanno chiuso addirittura a +9 sulla Grecia, seconda.
L’organico a disposizione del tecnico Martinez è decisamente di ottimo livello, con la presenza di calciatori di grande qualità tra i quali ricordiamo Lukaku, in forza al Manchester United, oppure il “napoletano” Mertens che ormai da due anni è diventato uno dei top-player del Napoli. Non bisogna nemmeno dimenticare i due gioielli del Chelsea, Hazard e il portiere Courtois, mentre sempre in Premier League (esattamente al Manchester City) militano De Bruyne e Kompany.
Fa rumore, ad ogni modo, la mancata convocazione del romanista Nainggolan.
L’obiettivo del Belgio potrebbe essere quello di eguagliare o addirittura di migliorare il terzo posto conquistato nel Mondiale del 1986. Gran parte del destino dipenderà proprio dal piazzamento finale nel Girone G poiché è molto alta la probabilità di incrociare le corazzate Germania e Brasile.
Il CT, Roberto Martinez
L’ex centrocampista, passato alla storia come allenatore per aver vinto una FA Cup nel 2012-2013 con il Wigan (primo successo per il club britannico), è stato ingaggiato dal Belgio come nuovo commissario tecnico nell’agosto del 2016, riuscendo immediatamente a qualificarsi per Russia 2018.
Il capitano, Eden Hazard
Considerato uno dei più grandi talenti del calcio internazionale, il fantasista del Chelsea ha esordito in nazionale nel novembre del 2008 contro il Lussemburgo, appena diciassettenne.
La prima rete con la maglia del Belgio è arrivata il 7 ottobre del 2011 contro il Kazakistan, dopo 24 gettoni di presenza. Nel corso della sua prima apparizione nei Mondiali del 2014, si è fatto subito notare fornendo un prezioso assist per Mertens, che ha consentito al giocatore del Napoli di segnare la rete del 2-1 all’Algeria.
Gli ‘italiani’ in rosa
Detto della clamorosa esclusione di Nainggolan (Roma), tra i convocati di Martinez per Russia 2018 che giocano in Serie A ci sono Jordan Lukaku, difensore della Lazio, e Dries Mertens, cannoniere del Napoli.
INGHILTERRA
Ranking FIFA: 12a posizione
Durante la fase dei sorteggi dei gironi per Russia 2018, tra le nazionali più temute della seconda fascia, dopo la Spagna c’era sicuramente l’Inghilterra, attualmente dodicesima nel Ranking FIFA. L’avversaria principale del Belgio nella lotta alla prima posizione del Gruppo G, è approdata agevolmente al campionato del Mondo, avendo ottenuto 8 successi, 2 pareggi e nessuna sconfitta nel suo cammino, e issandosi in vetta alla classifica con 8 lunghezze di vantaggio su Slovacchia e Scozia.
La nazionale dei Tre Leoni, nonostante sia una delle più blasonate al mondo, è riuscita a conquistare solo un titolo continentale, nel 1966. Dopo il successo degli Anni ’60, il miglior piazzamento è stato quello raggiunto a Italia ’90, quando l’Inghilterra giunse quarta dopo aver perso per 2-1 la “finalina” contro gli Azzurri (a segno con Roberto Baggio e Totò Schillaci).
Storicamente ci si attende sempre un exploit da parte degli inglesi, ma poi arrivano solo una serie di grosse delusioni, e per questo motivo la compagine britannica è considerata come una delle “grandi incompiute” del calcio internazionale. Tuttavia, quest’anno i ragazzi del giovane Southgate potrebbero dare fastidio alle grandi del campionato del mondo, vantando in rosa una serie di talenti che militano con assiduità in Premier League.
Quasi certamente (anche se nel calcio “mai dire mai”) l’Inghilterra supererà con successo il Girone G, ma per la vittoria di questo gruppo viene considerata come seconda favorita alle spalle del Belgio, con una quota che attualmente si assesta sul 2,20. Per il trionfo finale, invece, un successo degli inglesi vale 19 volte la posta, ancora una volta dietro, nel novero delle favorite, la formazione belga.
Il CT, Gareth Southgate
La sua storia da calciatore è legata soprattutto a tre squadre, Crystal Palace, Aston Villa e Middlesbrough. In Nazionale, invece, l’ex difensore dal 1995 al 2004 ha raccolto 57 presenze e 2 reti, ma sulla sua carriera nella selezione britannica pesa come un macigno il calcio di rigore sbagliato a Euro 1996 contro la Germania in semifinale. Southgate è diventato commissario tecnico dell’Inghilterra quasi per caso: nell’ottobre 2016, l’allenatore Sam Allardyce venne travolto da un’inchiesta portata avanti dal Daily Mail e, per questo motivo, venne rimosso dall’incarico dalla Football Association dopo appena una presenza in panchina. Al suo posto venne chiamato proprio Southgate, a quei tempi tecnico delle giovanili.
Il suo percorso come CT finora è stato impeccabile, se teniamo conto che gli inglesi non perdono un match ormai da un anno.
Il capitano, Harry Kane
Sarà il gioiellino del Tottenham ad indossare la prestigiosa fascia da capitano della nazionale dei Tre Leoni. Il tecnico Southgate ha comunicato che la decisione è stata presa di comune accordo con tutta la squadra che considera l’attaccante un giocatore “dalle qualità personali eccezionali”, oltre che un ottimo professionista, un esempio da seguire.
Finora Kane, in 23 presenze con la maglia inglese, ha messo a segno 12 reti, scendendo in campo come capitano in quattro occasioni: il suo debutto in questa veste è avvenuto lo scorso giugno, durante il match con la Scozia, valido per le qualificazioni a Russia 2018.
Gli ‘italiani’ in rosa
Tra i convocati a Russia 2018 di Gareth Southgate non figurano calciatori militanti in squadre italiane. Del resto, da un po’ di anni i giocatori britannici non approdano nelle formazioni di Serie A, sia perché vantano dei costi piuttosto proibitivi, sia perché, storicamente, i giocatori inglesi non sono mai riusciti ad esprimersi al meglio nel nostro campionato.
TUNISIA
Ranking FIFA: 21a posizione
Quinta apparizione ad un campionato del mondo per la Tunisia; l’ultima nel 2006, quando venne eliminata al primo turno, così come accaduto anche negli anni precedenti.
I nordafricani hanno strappato il pass per Russia 2018 primeggiando nel girone africano in cui erano inseriti insieme a Congo, Libia e Guinea.
Molto probabilmente anche quest’anno la storia si ripeterà, perché difficilmente le Aquile di Cartagine riusciranno ad insidiare Belgio e Inghilterra nella lotta per il passaggio del girone. Naturalmente risulta superfluo parlare dei tunisini in ottica vittoria finale mentre, per quanto concerne il Girone G, gli esperti del settore ritengono che la compagine africana possa conquistare i suoi punti soprattutto contro Panama.
Il CT, Nabil Maaloul
L’attuale allenatore della Tunisia ha legato gran parte della sua carriera da calciatore alla formazione dell’Espérance, avendo militato per ben 11 stagioni nella squadra nordafricana. Ha giocato anche in Germania e in Arabia Saudita dove, con la casacca dell’Al-Ahli, nel 2000 si è ritirato dal calcio giocato.
Come giocatore della nazionale tunisina ha esordito nel 1982, prendendo parte alle Olimpiadi nel 1988. Dopo una prima esperienza nel 2013, è tornato sulla panchina delle Aquile di Cartagine nel 2017.
Il capitano, Aymen Mathlouthi
Il portiere 34enne è una sorta di istituzione nel suo Paese, avendo giocato dal 2003 al 2018 nella formazione dell’Etoile du Sahel, con la quale ha ottenuto diverse vittorie, tra le quali ricordiamo due campionati nazionali e tre Coppe di Tunisia, collezionando più di 300 presenze.
A partire dalla prossima stagione, invece, dovrebbe approdare nella compagine araba dell’Al-Batin.
Capitan Mathlouthi nel 2011 ha anche conquistato, con la Tunisia, il Campionato delle Nazionali Africane.
Gli ‘italiani’ in rosa
L’organico nordafricano che prenderà parte a Russia 2018 vanta anche la presenza di un calciatore che gioca in Italia. Si tratta del centrocampista Karim Laribi (27 anni) che dal 2016 è un protagonista della Serie B con la maglia del Cesena, con la quale fino ad oggi ha messo insieme 61 presenze e 8 reti in campionato.
PANAMA
Ranking FIFA: 55a posizione
La “Cenerentola” del Gruppo G. Per la prima volta nella storia, Panama è giunta alla fase finale di un campionato del mondo.
La qualificazione è avvenuta in modo piuttosto rocambolesco, grazie ad una rete segnata negli ultimi minuti di gioco durante la sfida decisiva contro la Costa Rica. La compagine centroamericana, al termine del girone di qualificazione relativo al Nord e Centro America, ha agguantato la terza posizione ai danni dell’Honduras. Le due squadre, in realtà, hanno concluso con lo stesso punteggio (13), ma sono stati gli honduregni a finire ai play-off, in virtù di una peggiore differenza reti rispetto ai panamensi.
I ragazzi guidati da mister Hernan Dario Gomez non possono aspirare alle prime due posizioni del Girone G, così come sembra difficile che possano ottenere una vittoria. Per questa squadra sarebbe già tanto riuscire a segnare una rete, magari contro una tra le ben più quotate Belgio e Inghilterra.
Il CT, Hernan Dario Gomez
Ex difensore-centrocampista colombiano, la sua carriera da calciatore viene ricordata soprattutto per i suoi trascorsi tra le fila dell’Independiente Medellin.
Nelle vesti di allenatore, Gomez vanta un discreto curriculum come commissario tecnico, avendo guidato la Colombia dal 1995 al 1998, e soprattutto l’Ecuador dal 1999, entrando nella storia come primo selezionatore in grado di portare la nazionale ecuadoregna ad un mondiale, nel 2002 (Corea del Sud-Giappone).
L’approdo alla selezione del Panama è avvenuto nel febbraio del 2014, e anche in questo caso è riuscito ad ottenere un “miracolo sportivo” consentendo ai centroamericani di debuttare ufficialmente in un campionato del mondo.
Il capitano, Roman Torres
Il difensore 32enne è uno dei giocatori di maggiore esperienza della nazionale panamense. Torres, infatti, gioca ormai da 3 stagioni nella Major League Soccer statunitense con la maglia dei Seattle Sounders Football Club.
È diventato una sorta di eroe nazionale quando ha firmato all’88° minuto, il gol decisivo contro Costa Rica che ha consentito al Panama di essere tra le protagoniste del Mondiale di Russia 2018.
Gli ‘italiani’ in rosa
La stragrande maggioranza dei convocati del Panama dal CT Gomez per Russia 2018 è sconosciuta al grande pubblico del calcio, dunque risulta piuttosto scontato che non ci siano giocatori tesserati in club italiani.
Calendario partite Girone G
- 18 giugno, ore 17: Belgio-Panama
- 18 giugno, ore 20: Tunisia-Inghilterra
- 23 giugno, ore 14: Belgio-Tunisia
- 23 giugno, ore 20: Inghilterra-Panama
- 27 giugno, ore 20: Inghilterra-Belgio
- 27 giugno, ore 20: Panama-Tunisia
Patrizia Gallina