Rudi Garcia, otto giorni per salvare la sua panchina

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La gara contro il Torino in campionato e il match decisivo per il passaggio del turno di Champions League contro il BATE Borisov saranno due incontri fondamentali per il futuro di Rudi Garcia come allenatore della Roma. Dopo l’umiliante sconfitta rimediata dal Barcellona per 6 – 1 e il ko in casa contro l’Atalanta, i giallorossi rischiano di dire definitivamente addio alla Champions e di perdere terreno per la corsa scudetto. Garcia ha deciso di usare il pugno duro con i suoi e da giovedì la squadra sarà ufficialmente in ritiro per preparare al meglio il match di sabato contro il Torino. Il tecnico vuole spronare i giocatori a reagire: “È in momenti del genere che bisogna dimostrare di essere uomini e noi dobbiamo far vedere di essere un gruppo di qualità, per questo mi aspetto una reazione immediata, già da sabato a Torino”.

A oggi la società ha rinnovato la fiducia al tecnico francese e il direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini, in merito, ha dichiarato: “Non stiamo pensando di cambiare allenatore. Lui merita di allenare la Roma e non vogliamo dare alibi ai giocatori. Pallotta arriverà per la partita con il BATE Borisov, ma non verrà per tagliare la testa all’allenatore. Non serve scaricare la colpa su una persona”. Nonostante queste rassicuranti affermazioni, però, pare che la società sia preoccupata per il periodo negativo che la squadra sta attraversando e, se la gara contro il Toro e soprattutto quella in Champions, non mostreranno un radicale cambio di atteggiamento Garcia rischierà seriamente il posto. Pare che al momento la società non si sia ancora messa in contatto con alcun allenatore ma le alternative non mancherebbero. Si parla di un possibile ritorno di Spalletti, di Capello, di Mazzarri ma, nelle ultime ore, sta prendendo piede l’idea di mettere sulla panchina giallorossa un allenatore ponte che traghetterebbe la squadra fino alla fine della stagione. Ecco che salta fuori il nome di Marcello Lippi; un tecnico di alto profilo, pronto a rimettersi in gioco per una nuova avventura.

Tutto dipende da Garcia. È lui ad avere in mano il proprio destino. La situazione non è facile. Deve spronare e motivare i suoi giocatori, deve fare risultati e centrare la qualificazione agli ottavi di Champions League e, soprattutto, deve riportare l’entusiasmo all’interno della tifoseria romanista. Proprio questa mattina una cinquantina di tifosi arrabbiati hanno lasciato sette casse piene di carote davanti all’ingresso di Trigoria con uno striscione alquanto eloquente: “Buon appetito conigli!”. Che gli otto giorni di fuoco, dunque, abbiano inizio.

Chiara Ciripicchio

Golditacco2