Home Calcio Femminile Calciatrici Rosucci, il calcio femminile non può fare a meno della sua Regina

Rosucci, il calcio femminile non può fare a meno della sua Regina

L'infortunio in amichevole, poi l'operazione che la terrà fuori per gran parte della stagione: Martina Rosucci non ha intenzione di mollare e punta al Mondiale

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Così, Martina Rosucci, la sera prima dell’operazione.
Allegra e ironica come nel suo stile, caparbia e determinata come una vera campionessa.
L’infortunio, l’operazione, il lungo stop, non la scalfiranno perchè lei non ha alcuna intenzione di mollare.

Lo scorso 24 agosto, la calciatrice era stata costretta a lasciare il campo durante l’amichevole Juventus-Orobica e, nonostante il forte dolore, all’inizio si sperava di scongiurare il peggio. Invece no, il guaio muscolare si è rivelato più grave del previsto e Martina è stata sottoposta a un intervento chirurgico.
I tempi di recupero previsti si aggirano intorno ai sette mesi circa, in sostanza mister Guarino dovrà rinunciare alla suo numero 8 per gran parte della stagione che vedrà impegnate le bianconere anche in Champions League.

Da Torino a Torino

Nata il 9 maggio a Torino, cresciuta a Collegno, ha un fratello gemello, Matteo, nato pochi minuti prima di lei: è con lui che si appassiona al calcio.
Dopo aver giocato fino all’età di 14 anni in squadre miste, viene ingaggiata dal Carrara, con cui diventa protagonista segnando 81 reti a sedici anni.

Fa il suo esordio nella massima serie con la maglia del Torino: era il 18 ottobre 2008, a Sassari contro la Torres.
Dopo tre stagioni con la maglia granata, passa al Brescia, nell’anno 2011 e vestirà la maglia delle Leonesse per sei stagioni durante le quali cresce e si mette in luce.
Vince due campionati e dimostra di essere una vera campionessa superando brillantemente un infortunio (2012) che portò Cabrini a escluderla dalle ultime due partite di qualificazione a Euro 2013.

Nel 2017 un sogno che si avvera: la squadra per la quale tifa, la Juve, investe nel calcio femminile e punta su di lei. La Rosucci diviene da subito oltre che una titolare inamovibile una pedina fondamentale.

Talento, tecnica, velocità ma anche spirito di sacrificio.
Martina è una centrocampista unica in quanto ha un’ottima visione di gioco, capacità di interdizione e abilità nell’inserimento offensivo.

La Regina e il Principino

Juventina dentro, nata a Torino, ha realizzato il sogno di giocare con la propria squadra del cuore, centrocampista, indossa la numero 8.

… quante affinità con il Principino…

Un infortunio, al legamento crociato anteriore del ginocchio destro, che la terrà lontana dai campi per molto tempo.
Ha saltato l’ultima gara del girone di qualificazione al Mondiale con la Nazionale, farà di tutto per essere parte della storica spedizione francese delle Azzure.
La Regina, farà di tutto per non fare la fine del Principino che a causa – altra analogia- della rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio (a lui sinistro) è stato costretto a saltare la spedizione -guarda caso- francese (agli Europei 2016).

Lei no, lei dovrà esserci perchè lo vuole con tutta sè stessa, perchè l’aspettano le compagne (azzurre e bianconere), perchè Rita Guarino farà a meno di lei per gran parte della stagione ma sarà la prima a sostenerla e aiutarla affinchè possa essere a disposizione di Milena Bertolini, perchè i tifosi e il tutto il cacio femminile non possono fare a meno della propria Regina.

Caterina Autiero