Roma, una stagione formato europeo

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Terzo posto, semifinale di Champions League e qualificazione alla prossima coppa europea, i giallorossi di Di Francesco hanno un volto europeo

Come da copione la Roma ha raggiunto il traguardo del terzo posto proprio sul filo di lana. Bastava un punto ai giallorossi nell’ultima contro il Sassuolo, è arrivato il risultato pieno.

corrieredellosport.it

UN NUOVO CONDOTTIERO – Per Di Francesco una prima stagione alla Roma: arrivato senza troppo clamore e con troppa pressione addosso tanto da suscitare più di una perplessità nella Capitale, è riuscito a conquistare il cuore dei tifosi e la fiducia della società con il suo carattere pacato ma diretto, plasmando una squadra ibrida con innesti tutti da valutare, alcuni dei quali rimasti ai nastri di partenza per infortuni gravi e prolungati. Durante tutta la stagione ha giocato con la squadra cercando di amalgamare le potenzialità e le caratteristiche di tutti i singoli: i risultati sul campo gli hanno dato ragione già nella fase a gironi della Champions League, arrivando a conquistare il passaggio del turno con il primato nel girone battendo quell’Atletico Madrid che qualche mese dopo avrebbe conquistato l’Europa League.

UNA ROMA FORMATO EUROPEO – Le soddisfazioni per la Roma sono poi raddoppiate, prima con la rimonta strepitosa e leggendaria sul grande Barcellona, poi con le conseguenze positive che ne sono inevitabilmente scaturite.
Partita dell’anno per i giallorossi, un risultato insperato e mai così meritato, fatica, gioia, speranze, che hanno caricato la squadra rafforzandone lo spirito di gruppo, le aspettative e le casse… Pallotta e la Roma grazie a questo risultato guadagnano su diversi fronti.
Circa cento milioni dalla Lega –che speriamo vengano almeno in parte reinvestiti nel mercato-, ma anche la visibilità, il merchandising e gli sponsor, un lavoro molto accurato quello della società che sembra aver trovato l’accordo definitivo con il main sponsor proprio durante i successi in Champions League.

MANOLAS E UN GOL CHE VALE ORO – Una serata memorabile per tutto quello che ne è venuto fuori, il simbolismo e le coincidenze, mai gol fu più bello di quello di Manolas a pochi minuti dalla fine
C’è un mondo dietro, ci sono storie, le storie di tutti noi, di una squadra che può raccontare ancora molto di se.

I VOLTI DELLA STAGIONE – Aria nuova e ottimismo, la compagine giallorossa da bruco diventa farfalla e grazie al lavoro intenso e mirato può contare su diverse figure di spicco. Di Alisson abbiamo espresso più di un complimento, la difficoltà sarà riuscire a mantenere il giocatore in quel di Trigoria, le sirene madrilene sembrano sempre più insistenti e pare che se dovesse presentarsi un’offerta monstre, le probabilità di vederlo di nuovo a Roma sarebbero davvero minime.

ANSA/ANGELO CARCONI

La vera “crisalide” sbocciata in tutta la sua bellezza è sicuramente Dzeko.
Dopo un approccio altalenante con il campionato italiano, con la Roma e con la tifoseria, ha dimostrato grande attaccamento e volontà.
Già con un piede sull’aereo, si è letteralmente “tolto” dal mercato di gennaio rifiutando l’offerta inglese, ha fortemente richiesto, ed alla fine ottenuto, di rimanere alla Roma rendendosi artefice indiscusso del cammino della squadra. Un giocatore umile, sempre al servizio dei compagni, torre davanti e portatore di palla, non molto preciso sotto porta ma estremamente fastidioso nei recuperi.

UNA STAGIONE DA 7,5 – La stagione si chiude in positivo, il Mondiale con molta probabilità diventerà la cartina al tornasole per diversi giocatori e potrebbe stravolgere gli equilibri di diverse società per quello che potrà essere il mercato.
Si attende.
La Roma dovrà sicuramente trovare i rinforzi adeguati per superare, o almeno pareggiare, i grandissimi risultati ottenuti quest’anno, dovrà cedere qualche pezzo e ragionare anche sul ritorno di alcuni prestiti interessanti.

Gli obbiettivi non saranno così scontati, qualche risultato, qualche trofeo dovrà arrivare e di questo Monchi e Di Francesco ne sono consapevoli.
Scelte giuste e testa sulle spalle.
Il Campionato 2018/2019 è dietro l’angolo.

Laura Tarani