Roma, per Pallotta è Spalletti l’uomo in più dei giallorossi. Intanto il tecnico blinda Manolas

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I preliminari di Champions League si avvicinano e la Roma attende di scoprire chi sarà la sua avversaria allenandosi sui campi di Harvard. Mister Spalletti è volato negli Stati Uniti per la tournée americana dopo aver ritrovato la sua rosa al completo, con i nazionali finalmente in gruppo e con il presidente Pallotta che da bravo padrone di casa ha accolto tecnico e giocatori nella sua Boston. Così dopo aver salutato uno a uno i propri ragazzi, il patron del club capitolino ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky. Oltre a proiettare l’attenzione al futuro, ovvero al maestoso progetto dello stadio di proprietà, grazie al quale poi potrà investire cifre maggiori sul mercato, ambendo a entrare tra le prime dieci d’Europa, il presidente giallorosso ha sottolineato un fattore per lui alquanto rilevante: il valore dell’operato dell’allenatore da lui scelto per guidare il team. “Sono sicuro che Spalletti possa fare la differenza, mi mostrò come avrebbe giocato il calcio difensivo sul tablet, cosa che non avevamo fatto mai fino a quel momento“.

Luciano+Spalletti+Roma+v+Chelsea+UEFA+Champions+2CuvN-NxFT1l

Proprio il mister ha voluto chiarire una questione che tanto ha fatto discutere in questi giorni: Manolas non si tocca. Smentite dunque per voce del tecnico di Certaldo le indiscrezioni che vorrebbero il centrale greco alle prese con un “mal di stomaco” per un rinnovo che la società ha fissato non prima di settembre. L’allenatore romanista ha confermato invece le ambizioni che, nonostante gli ultimi super acquisti dei bianconeri, restano alte in casa Roma: “La Juventus è fortissima come prima, in un mondo così bisogna andare avanti ed essere pronti a cambiare destinazione e biglietto: chiudere una porta e aprirne un’altra. La Juventus ha venduto grandi giocatori, così come il Napoli, che ha poi rimpiazzato: vale anche per la Roma che è stata costretta a fare delle cessioni. C’è da girare dei numeri e delle possibilità, e la Roma si è sempre fatta trovare pronta. La Juventus rimane fortissima sia con Pogba, sia se dovesse partire. Sia con Higuain, sia senza l’argentino. Noi vogliamo vincerle tutte, davanti c’è un’altra squadra che usa le stesse componenti con forza e attenzione. Il Napoli ha conteso il primato con la Jvuentus fino in fondo e anche loro vorranno vincerle tutte. Mettere dietro Inter e Milan non sarà facile, ripartire con quel marchio di gioco che avevamo nella passata stagione neanche. Siamo qui tutti i giorni per dare continuità al nostro percorso”. Se nella passata stagione, in particolar modo con l’arrivo di Spalletti, il reparto offensivo ha fruttato molto, tanto che i giallorossi hanno salutato il campionato affermandosi come il miglior attacco, la fase difensiva, nonostante i miglioramenti apportati dal mister e dal suo staff, ha creato alcune problematiche e proprio per questa ragione si sta lavorando con l’obiettivo di rafforzarlo. Non è un mistero la volontà della società di trattenere il portiere di proprietà dell’Arsenal Szczesny  oggi potrebbe rivelarsi una giornata decisiva per questa trattativa. Il polacco ha espresso il desiderio di rimanere a Trigoria e il club romano sembra aver trovato l’accordo con la società inglese per prolungare il prestito oneroso anche per il prossimo campionato, dunque la positività regna sovrana. In alternativa, occhi puntati sull’estremo difensore del Milan, Diego Lopez.

Il direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini, durante la conferenza stampa a Trigoria, Roma, 11 Settembre 2014. ANSA/ UFFICI STAMPA/ AS ROMA +++ NO SALES EDITORIAL USE ONLY +++

Più ostico invece il passaggio del difensore del Real Madrid Nacho in giallorosso. Infatti, dopo un avvio di trattativa che sembrava far presagire il trasferimento del giocatore con l’opzione del prestito con diritto di riscatto e con una probabile clausola di recompra a favore dei merengues, a porre un veto sulla trattativa è stato il tecnico blancos Zidane.  In seguito alla  partenza di Diego Llorente, l’allenatore francese vuole assicurarsi un altro centrale prima di dare il via libera alla partenza dello spagnolo per la Capitale. Sabatini per il momento aspetta e continua a muoversi sul mercato alla ricerca di un terzino con Bruno Peres e Widmer in cima alla lista dei desideri. Nel frattempo i nuovi acquisti di questa sessione estiva di calciomercato continuano a prendere confidenza con  tecnico e compagni e, molto probabilmente, scenderanno in campo nella prossima amichevole di lusso che vedrà la Roma confrontarsi con il Liverpool il prossimo primo agosto. Un’ottima occasione per “scaldare il motore” del gioco prima di proiettarsi verso i preliminari, il primo traguardo da raggiungere per cominciare al meglio la stagione e,   anche se in amichevole, la sfida contro i reds, la squadra che il 30 maggio 1984 gli ha negato la gioia di alzare la Coppa dei Campioni all’Olimpico, ha sempre un valore particolare.

Chiara Vernini