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Roma-Lazio, ecco i top e flop del derby della Capitale

La Roma vince il derby d’andata della Capitale: ecco i giocatori promossi e bocciati del match dell’Olimpico

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Foto personale Chiara Del Buono

Roma-Lazio, derby della Capitale che ha incendiato la diciannovesima giornata di Serie A, finisce 2-0 a favore dei giallorossi.

I due gol arrivano subito, nel primo tempo: prima un tiro al bacio di Pellegrini, poi il raddoppio di Saelemaekers. Biancocelesti scioccati da un avvio così forte della Roma, che relizzano un secondo tempo a grandi ritmi senza trovare mai il gol. Parlando di campo, infatti, diversi sono i top e i flop fra le fila di Roma e Lazio. Scopriamo chi sono.

Roma-Lazio, i top e flop giallorossi

TOP

DYBALA – La sua miglior prestazione della stagione perché quando l’argentino si accende, è difficile stargli dietro. La maggior parte dei gialli presi dai giocatori della Lazio sono proprio a causa del numero 21. Forse si lascia un po’ troppo andare allo sfottò sulla sostituzione, ricordando il passato in bianconero che sposa poco la causa giallorossa.

SAELEMAKERS – Da quando è rientrato dall’infortunio sembra rinato: il numero 14 vola sulla fascia senza alcun problema e realizza una fase difensiva coi fiocchi, impedendo alla Lazio di bucare il reparto arretrato. Assist e gol per lui in una delle serate più importanti della Roma, MVP della serata senza rivali.

SVILAR – Ennesima dimostrazione positiva dell’estremo difensore giallorosso che nel secondo tempo para l’imparabile. La mano che manda in angolo il tiro di Guendouzi è l’immagine chiave della sua forza. Non ha particolari problemi e riesce a mantenere inviolata la porta, stregandola insieme a tutta la difesa giallorossa.

FLOP

PAREDES – La prestazione dei giallorossi è impeccabile quindi non ci sarebbe nessun flop da annoverare ma qualche appunto c’è da fare sull’argentino. Abbastanza anonimo durante tutta la partita, si accende solamente per fare fallo a Dia oppure intervenire nella rissa finale. Una gestione poco lucida della gara da parte del numero 16 giallorosso.

Roma-Lazio, i top e flop biancocelesti

TOP

GUENDOUZI – Annoverato ormai fra i giocatori meno simpatici della Serie A, il francese tiene bene il centrocampo della Lazio, nonostante la prestazione non pervenuta nel primo tempo da parte di tutti i biancocelesti. Tornati dall’intervallo, prende in mano la situazione e sfiora il gol del possibile 2-1, messo in angolo da un miracolo di Svilar. Di grinta ne ha da vendere e non solo.

GILA – Il centrale continua a sfornare delle prestazioni eccellenti, anche se il compagno di reparto Romagnoli apre la strada per il 2-0 giallorosso. Rimedia l’ammonizione per un fallo su Dybala e salterà la gara contro il Como ma dà tutto se stesso fino alla fine. Superlativo.

TCHAOUNA – Subentrato a Isaksen nel secondo tempo, dà quel ritmo alla Lazio di cui tanto parla Baroni. Corre, recupera palla, si muove intorno e dentro l’area senza però mai arrivare alla conclusione pulita. Qualche rimpianto sul vederlo da titolare c’è, ma c’è ancora tutto il girone di ritorno per vedere i suoi progressi.

FLOP

ISAKSEN – Continua la sua stagione di pochi alti e tantissimi bassi: il numero 18 biancoceleste non impatta mai sulla partita. Sembra addirittura impaurito dalla situazione, continua a sembrare fuori luogo.

ROMAGNOLI – Prestazione da dimenticare per il centrale, che permette lo scambio giallorosso che porta al 2-0. Non riesce mai a fare la differenza e rispetto a Gila, soffre molto l’attacco avversario. Insieme a Provedel, vivono un momento molto negativo da cui non sanno uscire. Non è un caso se la difesa biancoceleste ha subito 27 reti, le stesse del Monza ultimo in classifica.

ROVELLA – Sembra un paradosso, è vero, perché nella partita contro l’Atalanta meritava addirittura il premio di miglior giocatore della serata. Con la Roma però non dimostra le sue caratteristiche e soffre molto, soprattutto i movimenti di Dybala e Koné. Rimane comunque la grinta e la passione che mette per i colori biancocelesti.

 

 

Chiara Del Buono