Questa estate in una sorta di girandola di nomi per la difesa della Roma con l’incognita Smalling, ecco che è arrivato quello che non ci si aspettava: Marash Kumbulla.
Talentuoso difensore centrale di nazionalità albanese ma nato a Peschiera del Garda nel 2000. Kumbulla ha masticato pane e pallone già da piccolino aggregandosi nelle giovanili del Verona già all’età di 8 anni.
Un predestinato?
La sua gavetta è stata molto ampia ma sempre a Verona firmando nel 2017 anche il suo primo contratto professionistico.
Un anno dopo arriva il momento del suo esordio con la prima squadra nell’agosto del 2018 in Coppa Italia per poi a dicembre calcare anche il campo in campionato in Serie B.
Dopo quelle due partite aleggia l’ombra degli infortuni e finisce il campionato senza più giocare ma con l’arrivo di Ivan Juric cambia completamente il suo apporto alla squadra.
Diventa perno inamovibile per la difesa scaligera facendo il suo esordio in Serie A il 25 agosto 2019.
Il suo primo gol non tarda a venire: è il 5 ottobre e, con questa rete, diventa il primo difensore nato nel 2000 ad avere segnato un goal nella massima serie.
A settembre 2020 per lui c’è il famoso salto di qualità trasferendosi alla Roma in prestito biennale di 2 milioni con obbligo di riscatto a 13,5 più il passaggio a titolo definitivo di Yıldırım Mert Çetin, Matteo Cancellieri e Aboudramane Diaby più altri 3,5 milioni condizionato al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi.
Un investimento importante dal parte della società giuallorossa che ha fortemente creduto nelle sue potenzialità considerando anche la giovanissima età e gli ampi margini di crescita fatti notare nel suo primo anno in massima serie.
L’attuale score alla Roma – tra Europa League e campionato – recita 8 presenze e 2 gol, niente male per il nuovo arrivato alla corte di Fonseca.
Gol anche decisivi, uno in Coppa contro lo Young Boys con un bel colpo di testa che conquista i tre punti in terra Svizzera e l’ultimo in campionato a sancire il finale pareggio tra Milan e Roma.
Un vero asso nella manica per Fonseca, in grado di farsi trovare sempre pronto e soprattutto molto abile nella nuova difesa a 3 della Roma.
Le partite sono tantissime e tutte ravvicinate ma l’allenatore può contare su un quartetto davvero forte in grado di poter ruotare con il capostipite Smalling e il discepolo Mancini a guidare i nuovi gioiellini Ibanez e appunto Kumbulla.
A fermare però la sua buonissima forma è subentrato il temutissimo coronavirus che ha falcidiato attualmente la squadra giallorossa con ben 6 positivi tra cui anche il capitano Edin Dzeko.
Per fortuna il giocatore ci ha tenuto personalmente a rassicurare i suoi sostenitori di essere asintomatico e di stare bene e soprattutto a sensibilizzare le persone affinché questo mostro invisibile non continui a contagiare e purtroppo a mietere vittime.
L’attuale sosta per le Nazionali si spera porterà qualche negativizzazione tra i vari calciatori.
Fonseca non vede l’ora di riavere tutti i suoi uomini a disposizione per poter continuare la scalata in campionato e perché no, anche in Europa League.
Raffaella De Macina
Immagine copertina: Pagina ufficiale notiziario_asroma