Nella sessione del mercato invernale della Roma – in piena manovra di acquisizione del club da parte del gruppo Friedkin – il Ds Petrachi ha avuto molti problemi nel cercare dei giocatori che potessero migliorare qualitativamente la rosa senza però avere a disposizioni grandi risorse economiche.
Così, tra le varie problematiche, era necessario anche scegliere dei calciatori che fossero subito a disposizione per il mister visto l’infortunio di Amadou Diawara (rivelatosi fondamentale nell’equilibrio della squadra).
La cessione a sorpresa è stata sicuramente quella di Alessandro Florenzi in prestito secco al Valencia (squadra attualmente agli ottavi di finale di Champions). Cessione chiesta espressamente dal terzino romano per poter avere più possibilità di giocare titolare in previsione della convocazione agli Europei che si disputeranno questa estate.
Ciò che di più ha fatto storcere il naso sicuramente ai tifosi è quello di ritrovarsi ad avere ancora un vice Dzeko (chiamato a gran voce per tutto il calciomercato) non all’altezza e lo hanno dimostrato le recenti prestazioni di Nikola Kalinic.
L’altro tassello mancante era l’acquisto di un nuovo terzino destro – questa volta di ruolo – da potergli consegnare le chiavi da titolare e invece ci siamo ritrovati a rileggere sulle magliette in campo, il nome di Bruno Peres.
Sparito dai radar italiani e relegato in cadetteria brasiliana, Bruno Peres è ritornato a Roma come un pacco rispedito al mittente per le deludenti prestazioni anche in patria.
La corsa contro il tempo era inevitabile e il rischio di rimanere con un pugno di mosche in mano per l’evidente impossibilità economica per il cambio di proprietà era assolutamente elevato.
Alla fine Petrachi è riuscito a piazzare tre colpi in entrata anche se sii potrebbe pensare a una sorta di “toppa a colori” per calmare gli animi visti i catastrofici risultati subito dopo la sosta natalizia.
Il primo ad arrivare è stato Roger Ibanez, difensore brasiliano dell’Atalanta con un’operazione di prestito gratuito di 18 mesi e un obbligo di riscatto a giugno 2021 di 8 milioni più bonus. Nell’intervista di presentazione, il calciatore ha parlato della sua ambizione e della sua nuova squadra:
“Questo club ha una grande storia e ha avuto tanti campioni in passato. Siamo qui per fare del nostro meglio per cercare di ambientarci il prima possibile.”
Il secondo e il terzo acquisto sono arrivati dalla Spagna, Gonzalo Villar dall’Elche per 4 milioni + 1 di bonus mentre Carles Perez dal Barcellona in prestito con obbligo di riscatto di 11 milioni più altri 4,5 milioni di bonus al verificarsi di determinati obiettivi sportivi.
Nell’intervista, Villar ha parlato di quanto volesse fortemente approdare nella Capitale e di quanto sia stato estremamente felice dell’operazione andata a buon fine a tal punto da aver perso anche dei kg:
“Tutto è dipeso dalla mia volontà forte di venire alla Roma, l’operazione non si riusciva a chiudere e poi le cose sono andare per il meglio. Così ho ritrovato la serenità. Ho sentito che la Roma scommetteva di più su di me, sono molto grato al Valencia ma la scelta migliore per la mia carriera era trasferirmi a Roma.”
Sul centrocampista spagnolo sono iniziati già i confronti con l’ormai ex capitano Daniele De Rossi e ci ha tenuto lui stesso a spegnere questi paragoni e rimanere con i piedi per terra:
“Lui è una leggenda per tutti i giallorossi. Ma io voglio offrire la migliore versione di me stesso a Roma. Parlare di De Rossi significa parlare di un campione. Non mi farebbe bene se iniziassero a paragonarmi a lui. Sarò la migliore versione di Gonzalo Villar”.
L’ultimo arrivo è stato quello più nominato e anche approvato, Carles Perez. Apprezzato per le sue buonissime qualità tra le linee e la sua abile dote nel giocare velocemente nei piccoli spazi.
Cresciuto nella cantera del Barcellona – buon sangue non mente – si è fatto conoscere in Italia per il gol rifilato all’Inter nella partita di Champions League di quest’anno tra i blaugrana e i nerazzurri.
Anche lui sembra avere le idee chiare sul progetto Roma e sulla voglia di fare bene e dare subito il suo contributo qui:
“Se ho scelto la Roma è perché credo in questa squadra e voglio crescere con questa squadra, diventandone un calciatore importante. Il Barcellona è il passato, ho firmato un contratto per quattro anni e mezzo e farò di tutto per crescere qui. Ho sempre visto la Roma come un grande club, non c’è stato mai alcun dubbio. È stata decisiva la chiacchierata con il mister, mi ha spiegato cosa avrei potuto dare a questa squadra. Sono felice di essere qui, so di essere arrivato in un grande club e sono molto soddisfatto”.
Tra l’altro è risultato subito decisivo nella gara di Europa League contro il Gent, firmando il gol vittoria.
I presupposti sono sicuramente buoni ma ora sta a loro dimostrare che le parole dovranno necessariamente tramutarsi il prima possibile in fatti…c’è una stagione ancora da salvare!!
Raffaella De Macina
Foto copertina: Facebook