Roma: ecco il Colosseo moderno, il progetto stadio sta diventando realtà

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Grandissimo entusiasmo a Roma, sponda giallorossa. Il nuovo stadio, di proprietà, è sempre più concreto. La delegazione del club giallorosso ha presentato in Campidoglio, al sindaco Marino, il dossier esecutivo sull’impianto che sorgerà a Tor di Valle.

Il Campidoglio farà la sua verifica sul progetto per dare una valutazione sulla compatibilità con la delibera approvata in assemblea capitolina sullo stadio. I tempi di verifica potrebbero aggirarsi attorno alle tre settimane, dopo le quali il progetto verrà inoltrato alla Regione LazioEntro sei mesi avremo il via libera“,  ha affermato Pallotta, “Il nostro obiettivo è iniziare a costruire entro la fine dell’anno, poi ci vorranno 22 o 24 mesi. Ma per competere con i top club europei abbiamo bisogno dello stadio“.

Il Presidente è ambizioso e per questo progetto è disposto ad un ingente investimento economico: una spesa da oltre un miliardo di euro (circa 1mld e 250 mila euro)‎, 300 milioni solo per le opere pubbliche, che comprenderanno una diramazione della Roma-Fiumicino, l’ampliamento dell’Ostiense e del trasporto ferroviario verso l’area. Ci sono anche due torri disegnate dall’archistar Daniel Libeskind che caratterizzeranno il Business Park dell’area.

Lo stadio avrà una capienza di 52500 posti, ampliabili a 60.000. Sarà l’unico stadio che ottempererà ad ogni standard Uefa, con le tribune a 9 metri dal campo. La Sud ospiterà 14000 persone e sarà distaccata dal resto della struttura” ha spiegato Mark Pannes (responsabile del progetto dello stadio).

Tanto lavoro e dedizione dietro questo grosso lavoro “Abbiamo consegnato il progetto. Abbiamo rispettato perfettamente i tempi. Ora bisogna andare avanti e continuare su questa linea. E’ stato un lavoro enorme ma l’importante è che abbiamo rispettato le date prefissate. Il sindaco ci ha detto che abbiamo fatto un lavoro positivo” ha sottolineato il costruttore Luca Parnasi.

Successivo all’incontro in Campidoglio c’è stata la conferenza stampa: il Salone delle Fontane dell’EUR era stracolmo; al centro c’era il plastico dell’intera area e le relative infrastrutture. Finalmente il “Colosseo moderno” è stato visibile al pubblico. 

Tanta eccitazione per questo sogno che sta diventando realtà. Pallotta ha precisato “Vogliamo dare ai tifosi e ai cittadini le strutture che meritano” e assicura che “Gli introiti dello stadio saranno utilizzati a favore del club in ogni singola attività, non tutti andranno a finanziare il mercato sicuramente, ma continueremo a portare grandi giocatori nella capitale. Tutto quello che facciamo con lo stadio sarà a favore del club“.

L’ambiente giallorosso è in fibrillazione. Il Capitano è orgoglioso e sul sito della società ha immediatamente dichiarato “La Roma avrà uno stadio che la rappresenterà nel mondo, come la nostra storia merita. La città merita di avere una struttura del genere. Sarà il nostro Colosseo moderno, dove tutti i nostri tifosi e sportivi potranno godere di uno spettacolo sportivo con strutture all’avanguardia che renderanno la partita il momento di punta di una giornata di sport e di divertimento“. Entusiasta anche Rudi GarciaSarà casa nostra! La casa di tutti i Romanisti! Il piccolo fratello del Colosseo. E anche il nostro “giardino” dove conquisteremo titoli“.  Ma anche dove la squadra si allenerà, perché la struttura prevede anche campi di allenamento situati a ridosso dell’arena, una “nuova Trigoria“.

Dan Meis, l’architetto che ha progettato lo stadio era assente alla conferenza stampa a causa del ritardo del volo che lo avrebbe portato a Roma, ma non sono mancati i ringraziamenti dal suo amico PallottaIl design dello stadio si rifà visivamente all’anfiteatro più famoso del mondo, il Colosseo, creando un collegamento con l’incomparabile storia dell’architettura romana. Per un architetto che ha passato gran parte della sua carriera a progettare stadi, e gran parte delle sue vacanze in Italia, lo Stadio della Roma rappresenta il progetto di una vita“.

La Roma si appresta, quindi, ad avere un proprio stadio. Agnelli, che in Italia ha dato l’avvio “all’era degli stadi di proprietà” si è complimentato con Pallotta “Jim, un grande in bocca al lupo! Un progetto ambizioso che arricchirà non solo la Roma ma tutto il calcio italiano” e una provocazione “Non vedo l’ora che la Juve possa espugnarlo!”.

Sicuramente Agnelli non è il solo che non vede l’ora ci si possa giocare: il mondo giallorosso freme.

Caterina Autiero