Sembra uno scherzo eppure è tutto vero, la Serie A è iniziata solo da sette giornate eppure la Roma sembra non trovare pace per gli innumerevoli infortuni che stanno falcidiando la rosa.

Ma andiamo con ordine…

 

I classici infortuni muscolari da affaticamento sembrano tollerabili, se si considera anche la mole di partite ravvicinate che ci sono state ultimamente tra campionato e Coppe. Eppure la Roma è l’unica delle squadre a subire maggiormente infortuni.

Lo scorso anno il dato degli infortuni a fine stagione per la Roma ammontava a quota 52, risultato decisamente imbarazzante.
Le colpe furono principalmente attribuite ad una preparazione atletica sbagliata e allo staff di medici e fisioterapisti forse non proprio adeguati al blasone della società.

Allora via tutti, dallo staff medico a quello tecnico fino ad arrivare al principale indiziato cioè mister Di Francesco.

La domanda però attualmente sorge spontanea…cosa è cambiato? La risposta è: “Tutto e niente”.

Tutto perchè sono arrivati nuovi preparatori, medici e allenatore; la tournée negli Stati Uniti non si è più fatta per motivi legati ai preliminare di Europa League, poi non più giocati. Niente perchè la maledizione degli innumerevoli infortuni continua inesorabilmente.

Ci si domanda anche se ci sia stata una sorta di “maledizione” a Trigoria. Sì perchè adesso il maggiore indiziato sembra essere proprio il centro sportivo Fulvio Bernardini che dal 1979 ospita gli allenamenti della squadra giallorossa e le gare casalinghe della Roma Primavera.

Siamo solo a inizio Ottobre eppure la Roma conta già ben sette giocatori fermi in infermeria: Perotti, Under, Pellegrini, Mkhitaryan, Zappacosta compresi gli ultimi due aggiunta alla lista ieri, cioè Diawara e Dzeko. Sembra quasi paradossale pensare che gli ultimi cinque citati si siano infortunati nell’arco di due settimane.

La nota lieta è che per una volta la Roma benedirà la sosta della Nazionale che capita proprio al momento giusto dando così la possibilità a Under, Perotti, Dzeko e forse Mkhitaryan di ritornare a disposizione per la prossima partita di campionato tra due settimane.

Per gli altri la strada sarà molto più lunga con Zappacosta che ha riportato purtroppo la rottura del crociato e lo rivedremo a primavera, mentre Pellegrini e Diawara hanno subito rispettivamente la frattura del quinto metatarso del piede e la rottura del menisco interno con una prognosi di almeno dagli uno ai tre mesi.

Pallotta sembra molto preoccupato di questa anomala situazione con cui la Roma combatte già dallo scorso anno. Si stanno cambiando i campi da calcio del centro di allenamento, sperando di risolvere almeno in maniera parziale il problema.

Chissà se a Trigoria serva più un prete?

 

Raffaella De Macina
Foto copertina: Passione Roma