La lite tra Dzeko ed El Shaarawy durante l’intervallo tra Roma e Spal ha fatto molto discutere a Roma.
Nelle ultime ore – ancor prima che Ranieri la definisse:“uno scazzo normale” – ha aperto nuovi scenari. Nelle ore successive all’episodio si sono cominciate a susseguire notizie circa il futuro dei due giocatori protagonisti della cronaca: se per quanto riguarda il Faraone si è cominciato a dubitare di un possibile rinnovo con il club capitolino, per il nove bosniaco sono tornate a farsi insistenti le voci di una partenza imminente nella prossima estate.
Figurarsi ora dopo la disfatta napoletana.
La prima fantomatica meta è stata trovata nella Milano nerazzurra, per un interessamento dell’Inter nell’approdo dell’attaccante alla Pinetina. Questa teoria, però, è stata surclassata da lì a breve per lasciare spazio a un complesso intreccio tipico del migliore calciomercato che implicherebbe più giocatori e… mister.
Per capire questa ipotetica soluzione, si deve partire da un altro rumors che vedrebbe Sarri come prima scelta per la panchina romanista la prossima annata.
Semmai questo cambio allenatore avvenisse, c’è chi giura che l’ex mister dei partenopei farà carte false per tentare di portare con lui il suo pupillo Higuain, il cui cartellino, però, è ancora dei bianconeri.
Proprio questo aspetto non è da sottovalutare perchè il prezzo di mercato del Pipita – seppur decisamente inferiore alla clausola pagata dalla Juve – si aggirerebbe intorno ai 40 milioni di euro. Sempre attinendosi alle notizie che circolano in questi giorni, un possibile inserimento di Dzeko nella trattativa non risulta essere opzione rilevabile per la società di Agnelli. Quest’ultima probabilmente gradirebbe altri inserimenti quali ad esempio il giovane Zaniolo, punta di diamante dei giallorossi: a quel punto, però, l’affare lo farebbero i bianconeri…
La sola possibilità di un arrivo ipotetico di Higuain ha innescato una discussione all’interno dell’ambiente giallorosso: da un lato chi lo ritiene un vero e proprio colpo di mercato; dall’altro c’è chi giustamente si domanda se a approdare a Trigoria sarebbe l’uomo record che ha vestito la maglia partenopea o quello dei pochi mesi in rossonero. Quest’ultima parte di tifoseria non si priverebbe di Dzeko che, oltre ad aver saputo superare le tante critiche ricevute in queste stagioni, ha dimostrato di fare la differenza e di avere un attaccamento alla maglia romanista: cosa da nonsottovalutare in questi tempi.
Gli scenari descritti restano – ovviamente – soltanto “chiacchiere”: se quella oramai famosa lite potrà essere considerata in futuro la ragione di un cambiamento radicale, lo si scoprirà solamente a stagione conclusa.
Chiara Vernini