Se il buon giorno si vede dal mattino, la Roma non sta assolutamente dormendo sonni tranquilli.
Nella ripresa del campionato, sospeso a causa del coronavirus, la squadra di mister Fonseca ha ottenuto solo sei punti su cinque partite disputate.
Un bottino tutt’altro che rassicurante viste le tre partite consecutive perse (Milan, Udinese, Napoli) e due vittorie arrivata con Sampdoria e Parma ma con i soliti patemi d’animo.
L’assenza dai campi di calcio ha portato molti strascichi negativi nelle varie squadre e la Roma dimostra di essere una di quelle che più di tutti ha patito la sospensione forzata.
Una squadra è lo specchio della sua società!
Parole sante se attribuite alla Roma. Trovatasi improvvisamente orfana del suo direttore sportivo Gianluca Petrachi, reo di non essere in linea con le decisioni e le idee societarie, deve far i conti anche con un pesante bilancio in negativo.
Prima dell’arrivo del coronavirus, il presidente Pallotta era in procinto di vendere il suo club al gruppo texano Friedkin.
Sembrava andare tutto liscio fino al fatidico lockdown che ha messo in ginocchio l’intera economia mondiale.
Con una grossa perdita economica per tutte le società, Pallotta si è visto inevitabilmente ridimensionare anche l’offerta pre Covid-19 messa sul tavolo da Friedkin con una netta svalutazione a suo sfavore.
Il 2020 fino ad ora è stato un anno horror per la Roma. Nel girone di andata, Fonseca aveva trovato il giusto assetto tattico pur avendo i soliti infortuni ad intralciare il cammino giallorosso.
Il colpo di grazia è stato sicuramente la rottura del crociato anteriore per Nicolò Zaniolo a gennaio, punta di diamante nello scacchiere giallorosso.
Da quel momento la Roma è entrata in un vortice di squilibrio tattico che ha portato a una serie di sconfitte. Dopo tre mesi di stop al campionato, la squadra è rientrata purtroppo con le stesse carenze pur avendo recuperato alcuni giocatori rivelatisi a sorpresa molto utili come Diawara.
Nella ripresa però il centrocampista guineano è sembrato un altro giocatore, spaesato e impreciso nell’impostazione del gioco.
Fonseca sembra le stia provando tutte, dal cambio calciatori per scelte tecniche fino al cambio di modulo creando così delle situazioni in cui alcuni calciatori si ritrovano a giocare fuori ruolo.
Cosa è successo?
I tifosi giallorossi se lo domandano. Se la qualificazione in Champions League nel pre lockdown era molto difficile da raggiungere visto l’ottimo campionato dell’Atalanta… ora sembra a tutti gli effetti un miraggio.
La distanza tra la Roma e le squadre piazzate sopra sembra decisamente incolmabile e piuttosto la squadra giallorossa dovrà a questo punto guardarsi le spalle.
Le squadre di Gattuso e Pioli hanno ripreso il campionato con un piglio assolutamente diverso macinando punti e arrivando fino al piazzamento della Roma.
Se la Roma vorrà qualificarsi in Champions sarà chiamata agli straordinari perchè l’unica strada percorribile sarebbe la vittoria dell’Europa League, in programma ad agosto dopo il termine del campionato.
Strada tutt’altro che facile se si considera la presenza anche dell’Inter a caccia di almeno un trofeo per allontanare lo spauracchio del fallimento sportivo di Conte che si è visto perdere dalle mani tutti gli obiettivi a disposizione.
L’unica nota positiva è il ritorno di Nicolò Zaniolo che ha anche già giocato uno spezzone di gara contro il Napoli. Fonseca sembra al momento in confusione e c’è chi vede già l’ombra di un ritorno 3.0 di Luciano Spalletti per risollevare le sorti della Roma.
Ritorno che alla gran parte della tifoseria romanista non è gradito visti i trascorsi e l’ultima inevitabile rottura con la Roma per la pessima gestione di Francesco Totti.
Altra nota positiva è l’arrivo del nulla osta al progetto per lo stadio a Tor di Valle. Un iter iniziato nel 2012 e che ha visto per tutti questi anni bloccarsi per una serie di problemi amministrativi e urbanistici.
Questo però passo avanti potrebbe anche riaccendere la miccia spenta tra Friedkin e Pallotta per l’acquisto della Roma a prezzi maggiorati rispetto all’ultima offerta pervenuta al patron romanista e rispedita al mittente.
La squadra ha bisogno di un’identità che attualmente sembra non esserci già più con Fonseca. Al momento il tecnico portoghese non sembra rischiare l’esonero ma se dovessero esserci altri passi falsi, la situazione potrebbe cambiare.
Raffaella De Macina
Copertina: Immagine Facebook