È la Spagna di Luis de la Fuente ad aggiudicarsi la vittoria di EURO2024. 

Nell’incredibile finale, vinta per 2-1 contro l’Inghilterra (Williams, Oyarzabal e Palmer), è Rodri a vincere il titolo di MVP “Most Valuable Player” giocatore di maggior valore. 

Miglior giocatore del torneo. Torneo che ha rivisto la Spagna vincitrice per la quarta volta (1964, 2008 e 2012) ai danni dei Three Lions che perdono la seconda finale consecutiva. 

Un titolo che sembra essere il degno riconoscimento per un giocatore che si è messo in discussione con sé stesso riuscendo, però, ad avere il giusto equilibrio per sognare notti straordinarie. Come quella che ha appena vissuto. 

Classe ‘96, Rodri, all’anagrafe Rodrigo Hernandéz Cascante, è considerato uno dei migliori calciatori della sua generazione. 

Una storia, la sua, che parte dal centro: centrocampo e centro della Spagna, ovvero, Madrid. 

Giovanili dell’Atlético Madrid, per poi passare al Villareal, debuttando il 17 aprile 2016 in Europa League.  

Ma poi si ritorna sempre alla base. Il 24 maggio 2018 firma un quinquennale con i colchoneros, risultando uno dei migliori della squadra nella stagione seguente: 47 presenze e 3 gol. 

Tuttavia, la sua storia non sembra destinata ad essere legata esclusivamente al suolo spagnolo. È così che nell’estate del 2019, il Manchester City paga la clausola rescissoria (c.70 milioni di euro). 

È lui a siglare il gol decisivo durante la finale di Champions League contro l’Inter (1-0) permettendo al City di vincere la massima competizione calcistica per la prima volta. 

Eccezionale visione di gioco e la sua capacità di distribuire passaggi con precisione, capace di cambiare il fronte di gioco in un breve lasso di tempo.  

E non solo, tenendo conto anche del posizionamento difensivo: sa dove trovarsi per interrompere le azioni avversarie. 

Forte nei contrasti e nelle intercettazioni, versatilità: tutto questo è Rodri. 

Fondamentale per il compatriota Pep Guardiola e per la Roja. La lingua trafila, dalle giovanili alla nazionale maggiore (prima convocazione nel marzo 2018).  

È con gli Europei 2024 a dare il meglio di sé: gol vittoria contro la Georgia (4-1). Continua ad essere protagonista durante la finale uscendo, però, al termine del primo tempo per infortunio. 

Questo è probabilmente il giorno più bello della mia carriera. Siamo campioni d’Europa. Siamo diventati la nazionale più vincente d’Europa. Abbiamo avuto il sorteggio più difficile e l’abbiamo superato, e questo la dice lunga sulla mentalità della squadra 

Ecco le sue parole dopo la vittoria e il titolo di MVP. Titolo che va ad aggiungersi a quelli precedenti: MVP della Nations League e della Champions League 2023 e quinto classificato all’ultimo Pallone d’Oro.

 

A 28 anni è diventato il miglior centrocampista del mondo, definito come il successore di Busquets. 

Amato in patria e in casa, a Manchester, dove prima delle partite europee, l’Etihad s’illumina di luci e il suono che riproduce il suo storico gol d’Istanbul. E lo stadio impazzisce. 

Carattere tranquillo, nulla di eccentrico: solo massima concentrazione. Una personalità che conquista tutti, allenatori e tifosi. 

E che di certo lascerà il segno nei prossimi anni, sia al City che in España.

*foto account ufficiale Rodrigo Hernàndez Escalante

ROSARIA PICALE