Coraggiosa, imprevedibile, fisica, tattica, indomita e organizzata: sono queste le caratteristiche di un’Inter che ha scalzato i giallorossi dalla vetta della classifica nell’anticipo serale dell’11.ma giornata di Serie A.
Coraggioso, imprevedibile, di carattere, organizzato, noncurante delle polemiche che possono nascere dalle sue decisioni spesso bizzarre (solo se viste dall’esterno): sono queste le caratteristiche di Roberto Mancini. Subentrato in corsa lo scorso anno, il Mancio ha saputo portare un nuovo volto a una squadra alla deriva, senza coordinate, né… Europa. Un volto che ha tutti i connotati del suo tecnico, spavaldo e agguerrito.
E’ ancora presto dare giudizi in un campionato strano, variabile e a tratti confuso, fra sorprese inaspettate (Fiorentina) sconfitte eccellenti (Juve ancora a quota 15) e repentini cambi al vertice, ma il big match di San Siro ha dato sicuramente una certezza: questa Inter è sempre più di… Mancini.
E’ Medel a risolvere una sfida tesa, nervosa, affamata e verace che ha visto i giallorossi finire in 10 per doppia espulsione di Pjanic. Una sfida che ha premiato la scelta sorprendente di Mancini nel lasciare in panchina il suo capitano, Icardi, facendo partire dal primo minuto Ambrosio e Nagatomo, veloci e forti nel contrastare gli esterni.
Qualche rammarico per Garcia, rimasto senza un uomo, l’espulsione però non deve essere il paravento di una Roma ancora fin troppo sprecona e impreparata più nella testa che nel fisico, di fronte alle partite che contano.
Giusy Genovese