“Questa è la storia dell’uomo che non ha nemici. Questa è la storia di una generazione. Questa è la storia di un campione. Questa è la storia di Roberto Baggio“.
Questa in sintesi la trama del film, annunciato per il 2020 ( o forse inizio 2021), sulla vita di uno dei più grandi del calcio italiano.
La straordinaria avventura di “un ragazzino prodigio, con 220 punti interni di sutura e un menisco perforato a 17 anni. La storia di chi davano tutti per spacciato, e si è ritrovato con un Pallone d’oro tra le mani“. Non tradotta in documentario ma in una vera e propria pellicola targata Netflix – Mediaset, con protagonista l’abruzzese Andrea Arcangeli , già visto ne “Il Paradiso delle signore” e “The Startup”.
La regia invece sarà affidata a una donna, Letizia Lamartire, il cui intento è quello di rendere ventidue anni della vita e della carriera di Roberto, dagli inizi nel Lanerossi fino al Brescia e all’addio. Una vita speciale per un uomo speciale, poliedrico e trasversale , dalle origini umili eppure cittadino universale e sensibilissimo alle vicende del mondo.
Un campione che è stato di tutti senza mai incarnare un solo colore.
Il ragazzo dalle ginocchia fragili e dalla determinazione di ferro, che ha saputo andare oltre il dolore fino a sublimare il suo talento in arte.
Il soggetto ideale per un film, insomma.
Non ci resta che aspettare e goderci la visione.