La parola d’ordine in casa Milan è: rivoluzione. Per uscire dal lungo periodo di crisi in cui è caduta la squadra, la dirigenza rossonera ha deciso di concludere la stagione con Pippo Inzaghi in panchina, ma si sta già muovendo per trovare il sostituto per la prossima stagione. Se il Milan dovesse scegliere oggi, l’allenatore per la prossima stagione sarebbe Maurizio Sarri. Tanti i complimenti, buoni i risultati che hanno attirato l’attenzione di Adriano Galliani e del Milan. Il tecnico dell’Empoli ha stregato Silvio Berlusconi per quanto sta facendo in questo Campionato e per questo motivo Adriano Galliani nelle prossime ore incontrerà il presidente dell’Empoli, Fabrizio Corsi. La riunione è stata organizzata per parlare di Saponara e Verdi, ma sarà utile all’ad milanista anche per tastare il terreno e capire l’eventuale fattibilità del trasloco del tecnico napoletano che piace anche al Rubin Kazan. L’allenatore dell’Empoli incarnerebbe la volontà del club di costruire una squadra per lo più italiana e giovane. Con lui potrebbero arrivare giocatori come Baselli, Okaka, Bertolacci, Mario Rui, Verdi e Soriano. Una scelta comunque low cost per una società in piena ricostruzione che ha deciso di puntare sul proprio vivaio e sui giocatori italiani. I sogni per la successione di Inzaghi sarebbero Montella e Conte, ma i costi lieviterebbero e senza Europa League probabilmente sarebbero un lusso che il Milan non può ancora permettersi. L’eventuale arrivo di Sarri, infine, sarebbe solo una parte della rivoluzione estiva in atto. Tra giocatori in scadenza come Mexes, De Jong, Van Ginkel, Essien, Pazzini e Armero e altri sul mercato come Zapata e Muntari, la rosa che si radunerà il prossimo luglio sarà completamente diversa, secondo le indicazioni del nuovo commissario tecnico, che sia Sarri o chiunque altro.
Barbara Roviello Ghiringhelli