Risultato tennistico al San Paolo: il Napoli ne rifila sei al Bologna

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Dopo la brutta prestazione di sabato sera a San Siro contro l’Inter, il Napoli si riscatta e travolge al San Paolo il Bologna per 6-0. Un risultato tennistico che mette in cassaforte (o quasi) il secondo posto, ma che soprattutto mette pressione alla Roma, ora a -8 in attesa della partita di domani contro il Torino. Una prestazione al limite della perfezione, condita dai gol di Manolo Gabbiadini e Dries Mertens che insieme questa sera hanno realizzato la bellezza di cinque gol, rispettivamente una doppietta e una tripletta.

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Sarri schiera i titolarissimi, a differenza di Insigne che si siede in panchina per fare spazio al belga. Il primo tempo è dominio azzurro. Al 9′ apre le danze Gabbiadini: l’attaccante bergamasco è bravo a sfruttare l’assist di Mertens segnando con un diagonale dopo un taglio perfetto. Il Napoli potrebbe subito dilagare, ma Mirante tiene a galla i suoi con un paio di parate, ma al 34′ non può nulla sul raddoppio azzurro. Callejòn viene atterrato in area da Constant e si procura così il rigore concretizzato poi da un ispirato Gabbiadini che realizza la sua prima doppietta in serie A.

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Dopo un primo tempo impietoso, nella ripresa il Bologna prova a farsi vedere nella metà campo azzurra, ma l’unica occasione da gol viene sprecata da Brighi che al 54′ sbaglia un tiro da centro area, mandando alle stelle. Da lì è di nuovo monologo partenopeo, o meglio lo show di Mertens che in meno di 30 minuti realizza una tripletta. La prima rete del belga arriva al 59′ dopo un dribbling in area di rigore (Oikonomu devia il tiro spiazzando Mirante), il secondo all’80’ dopo un’azione da scuola calcio con Hamsik e il terzo, il più bello, all’88’ con un sinistro al limite dell’area che va a mettersi sotto l’incrocio dei pali. È il 5-0. Il Napoli però non si ferma e si toglie lo sfizio del sesto gol, stavolta con David Lopez, entrato nei minuti finali al posto di Hamsik.

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Il fischio finale di Gervasoni sancisce l’inizio della festa azzurra, nonostante i pochi spettatori, appena 23mila presenze. In una stagione da record, la vittoria contro il Bologna sancisce un altro traguardo del Napoli di Sarri che ha eguagliato il numero di vittorie casalinghe dell’era Mazzarri, ovvero 14 su 17 gare (tre i pareggi). Insomma, una vittoria larga, sì, ma fondamentale per la lotta al secondo posto. Ora la palla passa alla Roma che domani sera dovrà battere il Torino se vorrà presentarsi allo scontro diretto del 25 aprile con 5 punti di distacco.

Martina Giuliano