Da Napoli-Lecce del 26 maggio 2024 a Napoli-Lecce del 26 ottobre 2024 sono cambiate parecchie cose per Giovanni Di Lorenzo.
Il capitano del Napoli nel giro di cinque mesi è riuscito a trasformare quei fischi ricevuti nell’ultima giornata di campionato della passata stagione in applausi durante la gara della nona giornata di cui è stato protagonista con il gol vittoria.
Cinque mesi in cui il difensore partenopeo è passato dall’essere vicino all’addio al divenire l’emblema della rinascita del Napoli di Antonio Conte. Proprio l’allenatore salentino ha ricoperto un ruolo fondamentale nella permanenza del giocatore sotto l’ombra del Vesuvio, esponendosi in prima persona nel volerlo con sé per questa stagione. E come spesso accade a Conte, anche stavolta ha avuto ragione.
Di Lorenzo sta vivendo un avvio di campionato da sogno con prestazioni che ricordano quelle dell’annata dello scudetto e gol pesantissimi. Il terzino azzurro, infatti, ha già messo a segno tre reti con Bologna, Cagliari e Lecce, eguagliando il suo primato di gol in un intero campionato con la maglia del Napoli: in sole nove giornate è riuscito a fare lo stesso numero di gol che realizzò in
38 giornate nel 2019/2020, nel 2020/2021 e nel 2022/2023.
A questi ritmi Di Lorenzo potrebbe superare il suo record di reti segnate in campionato della stagione 2018/2019 in cui con la maglia dell’Empoli realizzò cinque centri.
La rinascita del giocatore non è limitata soltanto alle sue prestazioni in campo, ma anche al clima sereno e di unità che si respira da qualche settimana all’interno del gruppo, tra abbracci e dediche social a fine partita.
Nel post-gara di Napoli-Lecce, infatti, molti hanno notato sul profilo Instagram di Di Lorenzo tanti commenti di amore nei confronti del capitano da parte di alcuni giocatori della squadra, tra cui Kvaratskhelia, Politano e McTominay, a conferma della centralità e dell’importanza del giocatore all’interno del gruppo.
Se ancora è presto per parlare di scudetto, non è affatto affrettato invece parlare di un capitano ritrovato.