La decisione è stata presa dopo l’eliminazione dai play-off per mano del Siena al termine di una partita tesissima sfociata in un’invasione di campo da parte dei tifosi emiliani che contestavano il rigore che ha dato la vittoria ai toscani.
Qualche giorno dopo, il presidente Piazza ha rilasciato un’intervista e ha comunicato la sua decisione: “Dopo i recenti avvenimenti, dopo averci pensato molto e fatto molte considerazioni, mia moglie Alicia e io abbiamo deciso di mettere la Reggiana in vendita, totalmente o in parte. Troppo impegno per una sola famiglia”.
A parte la delusione per la mancata promozione in serie B e l’eccessivo peso economico della gestione di una squadra di calcio, la decisione è stata presa a causa di un mancato accordo con la multinazionale Mapei per l’affitto dello stadio del Sassuolo.
Una vecchia storia che risale allo scorso marzo, quando il Patron aveva accusato pubblicamente Squinzi, (amministratore unico di Mapei e proprietario del Sassuolo) e il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, di non aver lasciato aperto alcuno spiraglio per un accordo di affitto dello Stadio.
Queste le parole di Piazza: “Abbiamo cercato di coinvolgere il sindaco, mister Squinzi e il Sassuolo, ma non abbiamo ottenuto nulla. Sono stanco che la Reggiana sia maltrattata da una multinazionale: sono frustrato. Se non ci sarà un contratto di affitto equo, io me ne lavo le mani e lascio la squadra al comune perché non vogliamo essere sfruttati“.
Alicia, moglie di Mike Piazza e vice-presidente della Reggiana, ha spiegato così la decisione della cessione: “Il progetto era ambizioso e così io e lui ci abbiamo messo i nostri cuori, il nostro tempo, le nostre energie e i nostri soldi. Oltre alle battaglie legali che abbiamo dovuto intraprendere e gli atti di bullismo subiti riguardo allo stadio, la sconfitta sospetta con il Siena è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso“.
A distanza di pochi giorni dall’annuncio, sembra che Ghirardi, ex proprietario del Parma, abbia proposto un incontro alla coppia Piazza per discutere di un’eventuale cessione della Reggiana.
Il meeting potrebbe salvare il futuro della squadra emiliana che rischia, senza un proprietario, di chiudere definitivamente.
Gisella Santoro
Immagine di copertina: ilrestodelcarlino.it
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