Era inevitabile: la situazione politica che la Spagna attraversa si ripercuote con toni scuri sulla Nazionale di calcio.
Il C.T. Lopetegui, insieme ad un numero importante di infortunati tra cui Iniesta e Morata, si trova a dover gestire la scomoda situazione creatasi intorno a Gerard Piqué.
Ed è il pubblico delle “Furie Rosse” a non aver digerito questa sua posizione: “Lascia la Nazionale!”, “Fuori!”, “Piagnone!”, il tutto condito da una sonora dose di fischi da parte dei 1500 presenti e un cartello sequestrato dalla Guardia Civile: “Vogliamo che ti caccino: fai vomitare”.
I compagni si sono impegnati tutti ad abbassare i toni. Koke assicura che lo spogliatoio è unito, Thiago Alcantara dichiara: “Siamo professionisti, dobbiamo giocare a calcio e non parlare di politica”. Lopetegui rassicura sullo stato mentale di Gerard che a sua detta vuole esserci al 100% e smentisce ogni voce sul possibile divorzio di Piqué dalla Roja. Anche il presidente della Federazione Larrea glissa: “I fischi? Non ho sentito nulla”.
Il tentativo di calmare gli animi è onorevole e doveroso, tuttavia appare innegabile che i due uomini più simbolici della Spagna abbiano assunto una posizione quanto mai difficile da conciliare. Anche se lo stesso Piqué ha appena rivelato: “Sergio ed io apriremo un’attività economica insieme”.
Daniela Russo