L’attaccante argentino è arrivato a quota 101 gol in Serie A in sole cinque stagioni
“Higuain ultracentenario”.
“Pipita e la carica dei 101”.
“Higuain mostruoso”.
“Pipita vola in tripla cifra”. Un piccolo esempio, questo, dei titoli che da sabato sono rimbalzati sui giornali e sui social per sancire i numeri da record dell’attaccante argentino che, con la strepitosa doppietta di sabato a San Siro contro il Milan, è arrivato a quota 101 gol in Serie A.
Dal 1994 in poi, nessuno è stato più rapido di lui nella speciale classifica dei ‘centenari’: ha impiegato solo cinque stagioni. E, nei top campionati europei, solo Ibrahimovic è stato capace di superare quota 100 in due top campionati diversi; Ibra in Italia e Francia, Higuian lo ha fatto in Spagna e in Italia.
Gonzalo ha segnato con la maglia del Napoli 71 gol: 17 nella stagione 2013/2014, 18 in quella successiva e 36 nel 2015/2016; con la Juventus i gol segnati sono stati 30: 24 nella scorsa stagione e 6 sino ad ora. Un record che ha un sapore ancora più intenso perchè centrato a San Siro dove Gonzalo, con la maglia del Real Madrid in Champions, realizzò la prima rete contro una squadra italiana, il Milan che all’epoca aveva Inzaghi come attaccante e Massimiliano Allegri come allenatore.
Come a dire corsi e ricorsi storici, in un certo senso.
Anche se con la Juventus, al Milan, Pipita non aveva mai fatto gol. Dunque anche una prima volta di assoluto rispetto.
Higuain aveva segnato il centesimo gol nella partita contro la Spal, poi annullato e comunque arrivato a risultato acquisito (senza aver sbloccato insomma la partita come nel caso del match contro il Milan).
Un curriculum ulteriormente arricchito quello del fuoriclasse juventino che ne fa a tutti gli effetti uno dei più grandi attaccanti del Campionato nazionale.
“Questi gol sono per chi ha sempre creduto in me” ha dichiarato il Pipita. Tra questi, indubbiamente, i suoi compagni di squadra che hanno esultato in campo insieme a lui in particolare Buffon: “Ringrazio Gigi per le parole su di me: mi hanno spinto a continuare a lavorare“. E sì perché dopo Udine il capitano bianconero ha dichiarato: “Bisognerebbe far vedere a Vinovo la cassetta della partita di Gonzalo” e dopo il Milan: “Non ha solo portato la croce ma anche cantato” per ben 101 volte…
Silvia Sanmory