La Serie A va in ferie, si ferma per le festività natalizie e torna in campo nel 2021. Si chiude con il dominio delle squadre milanesi questo 2020 davvero particolare e difficile, anche per il mondo del calcio. Milan e Inter guidano la classifica, seguite poi da Roma e Sassuolo. Un anno sicuramente indimenticabile, segnato dal Covid-19, e un campionato che, nonostante i continui problemi, si chiude con un record e un ritorno alla gloria. Rafael Leao e Martin Caceres, a distanza di soli due giorni, conquistano tutti i riflettori. Sono indubbiamente loro i protagonisti delle ultime due giornate del 2020 e non possono che essere loro i nostri Men of the Day, o meglio, i nostri Men of the (Christmas) Week.
Il giocatore rossonero entra nella storia della Serie A segnando il gol più veloce di sempre. Il Milan, alle prese con l’infortunio di Ibrahimovic, scende in campo per la tredicesima giornata contro il Sassuolo. Una gara fondamentale per le gerarchie della classifica, che si sblocca subito dopo il fischio d’inizio.
Ci vogliono solamente 6 secondi e 76 centesimi per il vantaggio del club milanese, mai nessuno aveva fatto gol così in fretta in Serie A. Rafa Leao sorprende tutti e batte un primato che durava da ben 19 anni. Era infatti il 2 dicembre 2001 quando, in Fiorentina-Piacenza, Paolo Poggi trafisse il viola Manninger in poco meno di 8 secondi.
Il portoghese con il suo gol straccia tutti i record. Oltre a firmare il gol più veloce nella storia della Serie A, infatti, batte anche i precedenti primati dei top-5 campionati europei. In una stagione particolarmente mutevole e instabile, sarà difficile dimenticare la rete del 21enne, ma soprattutto sarà quasi impossibile battere il suo record.
Dopo soli due giorni dalla gara tra Sassuolo e Milan, però, l’attenzione di tifosi e dei media si sposta dal Mapei Stadium di Reggio Emilia all’Allianz Stadium di Torino, dove Martin Caceres mette in scena un prestazione praticamente perfetta. La Fiorentina torna a vincere in casa della Juventus dopo 12 anni. L’ultimo successo viola nel capoluogo piemontese era datato infatti marzo 2008. Una gara tra ex. Da un lato proprio l’uruguaiano, ex bianconero, e dall’altro Federico Chiesa, ex viola. Stesso numero di maglia, il 22, ma serata ben differente.
La Fiorentina travolge la vecchia Signora, in una serata già difficile per i padroni di casa a causa del ribaltamento della sentenza su Juve-Napoli. E a condannare i bianconeri è anche e soprattutto la prestazione impeccabile dell’ex Martin. È suo il gol che chiude la gara e condanna i bianconeri, ma non solo. Caceres contro il club torinese non sbaglia praticamente nulla, è ovunque e segna il suo record di recuperi. Otto, infatti, i palloni recuperati in una serata praticamente perfetta, che allontana la Fiorentina dalla zona retrocessione.
Leao e Caceres chiudono questo 2020 in modo straordinario. Due giocatori diversi, due obiettivi diversi, due gare diverse, ma entrambi Men of the Day.
Alessandra Cangialosi